La sterlina è uscita dal picco di 1 settimana colpito di recente, mentre il primo ministro nutre le speranze che le sue proposte di emendamento alla Commissione europea vengano approvate. Theresa May spera anche di persuadere i suoi parlamentari a modificare i piani proposti, altrimenti rischia di schiantarsi fuori dal blocco commerciale il 28 marzo senza un accordo in atto. Il principale punto critico è il problema dell'accordo tra l'Irlanda del Nord (una provincia britannica) e l'Irlanda (un membro dell'UE). A pesare sulla sterlina, le preoccupazioni sugli accordi che sono stati definiti complicati ed estesi.
Come riportato alle 11:08 (GMT) di Londra, la coppia GBP/USD è stata scambiata a 1,3015$, in calo dello 0,3331% e fuori dal minimo della sessione di 1,3012$, mentre il massimo è stato registrato a 1,3077$. La coppia EUR/GBP è scambiata a 0,8713 Pence, in aumento dello 0,3779%; la coppia in precedenza ha toccato un massimo di 0,87144 mentre il minimo è stato registrato a 0,86770 Pence.
Prospettiva a breve termine traballante
Il movimento nei mercati dei derivati suggerisce che le prospettive a breve termine della sterlina sono nella migliore delle ipotesi, traballanti. Continuerà la pressione sul Primo Ministro per trovare una soluzione a beneficio sia dei consumatori che delle imprese. La notizia che questa settimana un impianto di produzione Honda con sede in Gran Bretagna intende chiudere i battenti ha solo accumulato pressione. Gli investitori dubitano che il Primo Ministro sarà in grado di ottenere una vittoria con il Parlamento così fortemente diviso.