Il deficit commerciale degli Stati Uniti ha raggiunto il livello più alto dal 2008 ed è aumentato del 12,4% rispetto all'anno scorso. Il deficit commerciale ha colpito il livello di 621,036 milioni nonostante le misure protezionistiche che il governo di Donald Trump ha promosso in modo aggressivo. Da quando Trump è arrivato a Washington, il deficit è cresciuto di 119.035 milioni di dollari.
Il divario commerciale si è ampliato nonostante la crescita delle esportazioni negli Stati Uniti, che è aumentata del 5,9% nel 2018. D'altro canto, le importazioni sono aumentate di 3,12 miliardi di dollari, con un aumento del 7,6%.
Nonostante la faida commerciale, il deficit con la Cina è cresciuto lo scorso anno, con un aumento dell'11,6%. Le esportazioni statunitensi verso il potere economico asiatico sono scese del 7,3% mentre le importazioni di beni cinesi sono aumentate del 6,2%. Ironia della sorte, il forte stato dell'economia degli Stati Uniti è stata una delle cause principali del crescente deficit commerciale, dal momento che la politica fiscale di Trump ha stimolato l'economia e quindi aumentato i consumi.
Con l'Unione Europea, il deficit commerciale è finito a 169,269 milioni di dollari, con un aumento dell'11,8% dal 2017, mentre le importazioni e le esportazioni sono aumentate del 12,2% e dell'11,8% rispettivamente.
Gli Stati Uniti hanno cambiato drasticamente la propria posizione di politica commerciale internazionale da quando Donald Trump è diventato presidente nel 2016, con l'obiettivo di colmare il divario commerciale e rafforzare la crescita economica. La loro strategia consiste nell'imporre tariffe per far cambiare la loro politica ai loro partner commerciali. Ad esempio, gli USA hanno imposto tariffe per oltre 250 miliardi di importazioni cinesi allo scopo di far cambiare la politica asiatica alle barriere non commerciali come le sovvenzioni e le questioni relative alla proprietà intellettuale, come i trasferimenti forzati di tecnologia.
Tuttavia, i dati dimostrano che, nonostante questa politica, sta accadendo il contrario, per lo più favorito da un rallentamento dell'economia mondiale e dal crescente consumo interno.
Ciononostante, i colloqui commerciali con la Cina sembrano progredire, e mentre c'è una possibilità che un "ottimo affare" uscirà da quegli incontri, ci sono ancora preoccupazioni per farla rispettare.
"Stanno andando molto bene e vedremo cosa accadrà", ha detto Trump sul suo account Twitter questo mercoledì in merito ai colloqui. Resta da vedere se l'accordo contribuirà a ridurre il deficit commerciale.