L'Unione europea potrebbe non essere lontana da una recessione se le principali minacce che sta affrontando, come una Brexit senza accordo o le tensioni commerciali con gli Stati Uniti, diventeranno una realtà, ha affermato il commissario europeo per il Bilancio e le risorse umane Günther Oettinger.
"La situazione economica sarà leggermente peggiorata e gli anni migliori saranno alle nostre spalle", ha detto in un evento organizzato dal New Economy Forum, avvertendo che se tali eventi convergessero, potrebbe presto verificarsi una recessione.
Il ridimensionamento delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti può giocare contro il sindacato, quindi desidera che le relazioni economiche con gli Stati Uniti rimangano forti, mettendo in guardia contro le tariffe punitive. Tuttavia, ha definito il presidente Donald Trump un "autocrate" che sta mettendo il modello europeo in pericolo.
Oettinger ha anche avvertito l'aumento del livello di debito pubblico dell'UE, in particolare contro alcuni paesi come l'Italia, aggiungendo che i rischi ad essi associati potrebbero danneggiare l'Unione europea.
Dopo aver sottolineato la necessità di un'unione più forte, ha fatto riferimento ai diversi processi elettorali che il continente sta affrontando quest'anno, tra cui le elezioni europee di maggio e le elezioni generali spagnole di aprile. La principale sfida sarebbero i movimenti neo-nazionalisti, che minacciano di "distruggere l'Europa".
Mentre la Banca d'Inghilterra si sta preparando per la Brexit nel tentativo di garantire la liquidità in euro, la Spagna potrebbe diventare la quarta economia più grande dell'Unione. Questo cambiamento darebbe più promesse al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Commissione. D'altra parte, il bilancio sarà interessato e i membri dell'Unione potrebbero dover contribuire maggiormente alle spese, a meno che non stiano bene spendendo meno su determinati programmi.
Ha inoltre difeso la decisione della Commissione europea in merito alle questioni di concorrenza economica, come il blocco della fusione ferroviaria Siemens-Alston, poiché ciò andava contro le attuali leggi. Dopo aver sottolineato che la Cina non ha un posto nel mercato ferroviario europeo, ha osservato che le leggi sono aperte al cambiamento.