I mercati valutari sono rimasti abbastanza indifferenti agli ultimi dati economici dal Regno Unito. L'Office of National Statistics ha pubblicato oggi i dati sull'inflazione, mostrando che i prezzi sono aumentati a un livello inferiore a quello previsto dagli analisti a solo l'1,9% a marzo, al di sotto del 2,0% previsto e pari alla lettura precedente. L'inflazione core non è riuscita a centrare le previsioni degli analisti all'1,8% a marzo, su base annuale, sostanzialmente invariata e inferiore all'1,9% previsto. Anche i prezzi dei produttori non sono riusciti a soddisfare le previsioni degli analisti, così come i prezzi al dettaglio per il mese di marzo. Sul lato positivo, la lettura dell'IPC al di sotto della soglia del 2,0% della Bank of England facilita la pressione sul comitato di politica monetaria per prendere in considerazione un contesto di tassi più ristretti.
Come riportato alle 11:36 (GMT) a Londra, la coppia GBP/USD era scambiata a 1,305$, in aumento dello 0,107%; la coppia ha oscillato da un minimo di 1,3032$ ad un picco di 1,3067$ nella sessione di negoziazione di oggi. La coppia EUR/GBP è scambiata a 0,8665 Pence, in rialzo dello 0,2232%; la coppia è fuori dal picco di sessione di 0,86810 Pence mentre il minimo era a 0,86474 Pence.
Sotto osservazione i dati dall'Eurozona
Al di là della Manica, Eurostat ha riportato che l'IPC dell'Eurozona è stato piatto all'1,4% a marzo (su base annuale), con l'IPC core in aumento all'1,0%, contro aspettative per lo 0,3% e una lettura riveduta al rialzo dell'1,3% (dallo 0,3%). La coppia EUR/USD è stata scambiata al rialzo a 1,305$, in crescita dello 0,1808% e fuori dal picco della sessione di 1,3237$, mentre il minimo era a 1,2791$. Domani, l'Eurozona presenterà le cifre preliminari per i settori Servizi e Produzione per aprile, con gli analisti che chiamano una leggera flessione nella lettura del settore servizi a 53,2 e un aumento a 47,9 nei dati di produzione.