Mercoledì scorso i future del Greggio di Brent sono stati scambiati vicino a 70$ al barile, alimentati dalla notizia che gli Stati Uniti stanno prendendo in considerazione ulteriori sanzioni contro l'Iran. Il petrolio del Brent era scambiato a 69,87 dollari al barile prima di scendere a 69,69 dollari al barile alle 12:43 pm HK / SIN. Anche la pressione sui prezzi è stata un'altra interruzione nell'offerta venezuelana. I future WTI statunitensi sono aumentati dello 0-30% a 62,77$ al barile. Si profila un accordo commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina, segnali che la domanda potrebbe aumentare.
L'ottimismo sull'accordo commerciale ha anche fatto salire i prezzi delle azioni asiatiche in rialzo mercoledì mattina. Il Nikkei 225 giapponese è salito dello 0,85% come l'indice Hang Seng di Hong Kong, mentre il Kospi della Corea del Sud è aumentato dello 0,58%. Il Composite di Shanghai ha registrato un modesto guadagno dello 0,23%, sebbene il Composito di Shenzhen abbia ceduto lo 0,02%. Gli analisti si affrettano a sottolineare che il rally negli indici asiatici e l'ottimismo nei negoziati commerciali si basano su poco più che speranze; non ci sono stati comunicati concreti per indicare che un accordo commerciale è imminente. Può essere che l'assenza di notizie negative abbia creato un sentimento positivo che si dissolverà o rafforzerà in base alle notizie attuali che saranno disponibili dopo i colloqui commerciali di questa settimana.
Sui mercati valutari, il dollaro era più alto rispetto allo yen, ma ha faticato contro i suoi altri principali partner commerciali. Il biglietto verde ha guadagnato lo 0,08% rispetto allo yen, per scambiare a 111,40 poco prima delle ore 1:00. HK / SIN. L'euro ha guadagnato lo 0,17 percento rispetto al dollaro scambiato a 1,1222$, mentre la sterlina inglese è aumentata dello 0,07 percento a 1,314$. Il dollaro australiano ha registrato i maggiori guadagni del giorno, in rialzo dello 0,45% rispetto al dollaro a 0,7104, invertendo la maggior parte delle perdite riscontrate ieri quando la Reserve Bank of Australia ha rilasciato la sua ultima decisione politica. Ieri, la RBA ha lasciato invariati i tassi di interesse, un segnale per alcuni analisti che potrebbe adottare una politica monetaria più facile nel prossimo futuro.