Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha appena pubblicato le sue previsioni economiche regionali per il Medio Oriente e ha messo in guardia contro il rallentamento della crescita economica e le tensioni commerciali che stanno influenzando la situazione economica del Medio Oriente e attenuando le sue prospettive per il futuro.
Il rapporto, che viene pubblicato ogni primavera dal dipartimento del Medio Oriente e dell'Asia centrale del FMI, mette in evidenza come i prezzi volatili del petrolio stiano colpendo alcuni paesi mentre alti livelli di debito pubblico stanno influenzando gli altri.
Si prevede che la crescita economica degli esportatori di petrolio scenderà allo 0,4% nel 2019 dallo 0,6% nel 2018. Ciò è principalmente dovuto alla prevista contrazione economica iraniana che sarà probabilmente causata dal rinnovo delle sanzioni economiche da parte degli Stati Uniti. I paesi importatori di petrolio cresceranno 3,6 quest'anno, in calo rispetto al 4,2% dello scorso anno, anche se si prevede che tale cifra rimbalzi in futuro.
Il FMI ha inoltre raccomandato che i produttori di petrolio diversifichino la loro produzione e mantengano il loro ritmo di aggiustamento fiscale al fine di ridurre la loro dipendenza dal petrolio.
Tensioni sociali in aumento
Oltre ad evidenziare il rallentamento della crescita economica nella regione MENA (Middle East and North Africa), l'FMI ha sottolineato le crescenti tensioni sociali che ritengono pone difficoltà per i responsabili politici poiché devono capire come garantire la stabilità macroeconomica e affrontare sfide di crescita a medio termine.
L'Indice del malcontento sociale segnalato dell'FMI ha raggiunto il livello più alto in alcuni paesi del Medio Oriente. Il FMI attribuisce questo a disordini sociali e incapacità dei governi di gestire le disugualianze economiche e l'insoddisfazione sociale. L'indice è misurato tenendo conto della quota di articoli nelle principali fonti di notizie che includono termini chiave relativi ai disordini sociali.
Per far fronte a questa situazione con successo, il FMI raccomanda che i paesi in difficoltà si concentrino sulla promozione e attuazione delle giuste riforme che stimolino la crescita economica, in particolare nel settore privato.