Tutti e tre gli indici azionari statunitensi più importanti hanno subito forti cali lunedì, lasciandoli in rotta per il peggiore maggio in 50 anni. Lo S&P 500 è ora in calo del 4,6 percento rispetto alla data di ieri, dopo aver ceduto il 2,41 percento ieri. Il Dow Jones Industrial Average ha perso il 4,8% questo mese, e il Nasdaq Composite è crollato del 5,5% a maggio, con un calo del 3,41% ieri.
Martedì, anche i mercati asiatici hanno visto il rosso. L'indice Hang Seng di Hong Kong è crollato dell'1,55% alle 12:56 HK/SIN dopo il calo di lunedì. Gli indici di riferimento della Cina erano entrambi inferiori, con lo Shanghai Composite che perdeva lo 0,36% e il Composite di Shenzhen in calo dello 0,49%. L'ASX 200 australiano ha ceduto lo 0,92 percento. Lunedì, solo il Kospi della Corea del Sud è riuscito a fare alcuni guadagni per scambiare in rialzo dello 0,18 percento.
Secondo i rapporti pubblicati dalla CNBC, l'ufficio del rappresentante commerciale degli Stati Uniti sta prendendo provvedimenti che gli consentiranno di inserire dazi aggiuntivi sui restanti 300 miliardi di dollari di beni cinesi che vengono importati negli Stati Uniti. Il presidente Trump non ha ufficialmente confermato se andrà avanti con i dazi, ma vengono poste le basi nel caso in cui decida di procedere. Lunedì, il presidente Trump ha commentato che, tra poche settimane, vedremo se l'accordo commerciale avrà successo.
Sempre lunedì, i funzionari cinesi hanno annunciato dazi di ritorsione per 60$ miliardi di merci statunitensi e dazi estesi che potrebbero raggiungere il 25%. Le segnalazioni di ulteriori ritorsioni indicano che questo potrebbe non essere l'ultima mossa della Cina nei confronti delle nuovi dazi di Trump. Sia i funzionari statunitensi che quelli cinesi hanno promesso di rimanere forti e non hanno mostrato alcun segno di compromesso.
L'indice del dollaro è rimasto invariato nel primo pomeriggio in Asia. Il dollaro ha guadagnato contro lo yen giapponese dopo essersi allentato lunedì, scambiando un +0,30 percento a 109,63. Il biglietto verde è sceso sia contro la sterlina britannica che contro l'euro, scambiando rispettivamente a 1,2959$ e 1,1238$.