Nonostante la notizia che potrebbe essere raggiunto tra i due principali partiti politici un accordo sulla Brexit, l'incertezza tra gli investitori ha mantenuto la Sterlina stabile ma incapace di muoversi più in alto. Il punto critico, affermano gli analisti, è la richiesta di un secondo referendum per confermare la Brexit. I membri del partito laburista hanno detto che rifiuteranno qualsiasi piano che non includa un altro referendum, mentre un certo numero di membri del partito conservatore si sono abiettamente opposti ad esso. Ciò che gli operatori economici della sterlina vorrebbero vedere è, in realtà, un secondo referendum a supporto della sterlina. La data per la partenza del Regno Unito dall'Unione Europea è ancora a diversi mesi di distanza e fino a quando non si raggiungerà un accordo, i commercianti di FX si stanno piegando verso il basso per maggiore incertezza.
Come riportato alle 11:24 (GMT) di Londra, la coppia GBP/USD è stata scambiata al rialzo a 1,3024$, un guadagno dello 0,1885% ma uscendo dal picco della sessione di 1,3025$. La coppia EUR/GBP è stata scambiata al ribasso a 0,8628 Pence, in calo dello 0,1851%; la coppia ha oscillato da un minimo di 0,86267 Pence a un picco di 0,86460 Pence.
Attenzione sui dati dal Regno Unito
Le ottimistiche notizie economiche di solito aiutano a sostenere la sterlina, ma i commercianti di valute sono troppo cauti sulle implicazioni della Brexit per sostenerla. Venerdì l'Office of National Statistics ha riferito che l'economia britannica è cresciuta dello 0,5% (su base trimestrale) nel primo trimestre, in gran parte come previsto, con una crescita su base annua che sale all'1,8% nel trimestre dall'1,4%. Gli ultimi sondaggi suggeriscono che i produttori hanno accumulato beni nel caso in cui la Gran Bretagna fosse stata costretta a lasciare l'UE a marzo. La domanda per alcuni analisti è il modo in cui ciò inciderà sugli imminenti dati sul lavoro, in quanto vogliono vedere se quello stoccaggio ha avuto un impatto negativo sull'occupazione. Domani, l'ONS rilascerà i dati sull'occupazione per un periodo di tre mesi a marzo, con aspettative per un calo generalizzato.