In vista del vertice del G20 a Osaka, il dollaro statunitense è ampiamente messo sotto pressione negli scambi asiatici di venerdì. I trader forex sperano in un risultato positivo nei colloqui tra Pechino e Washington in relazione al commercio e alle tariffe doganali. Giovedì, i media avevano riferito che i due governi stavano delineando i progetti di un accordo per impedire l'imposizione di ulteriori 300 miliardi di dollari di dazi sulle importazioni dalla Cina. A causa della mancanza di chiarezza, gli operatori del mercato sono cautamente ottimisti, ma gli analisti continuano ad affermare che la cautela è un'esigenza, dato che la conclusione di un accordo è ben lontana dall'essere già decisa.
Come riportato alle 11:02 (JST) a Tokyo, la coppia USD/JPY era scambiata a quota 107,6740 Yen, in calo dello 0,1336%, uscendo dal precedente massimo dei 107,821 Yen. L'AUD/USD scambiava inferiore ai 0,7001$, una perdita dello 0,0628%, mentre il NZD/USD era in calo dello 0,097% e scambiava a quota 0,6693$.
Attenzione sulla spaccatura commerciale tra USA e Cina
La spaccatura tra la Cina e gli Stati Uniti si è protratta a lungo, quasi un anno intero, con ripercussioni a livello mondiale. Il rallentamento della produttività e della crescita dovuto al rallentamento dell'economia cinese ha costretto molte banche centrali delle nazioni sviluppate a intraprendere una politica di allentamento nel tentativo di stimolare le rispettive economie. Una risoluzione ora porterebbe probabilmente a un ritorno a un sentiment più aggressivo per le banche centrali.