Nel trading di martedì, sebbene attualmente stia scambiando in rialzo, la sterlina rimane prossima a un minimo di 5 mesi rispetto all'euro, tra le preoccupazioni di una Brexit "hard" a pesare sulla valuta. Questa è la quarta settimana consecutiva che la sterlina viene messa sotto pressione dalla crescente preoccupazione per la Brexit, mentre i dati deludenti e deboli hanno fatto poco per migliorare il clima di fiducia. Con il Primo Ministro pronto a lasciare il suo incarico e il suo sostituto ancora in grande dubbio, i bookmaker londinesi dicono che le probabilità sembrano favorire Boris Johnson, molto propenso a lasciare l'UE il 31 ottobre, anche senza un accordo in atto.
Come riportato alle 11:21 (GMT) di Londra, la coppia EUR/GBP era scambiata a 0,8878 Pence, in calo dello 0,0124%; la coppia ha oscillato da un minimo di 0,88750 Pence ad un massimo di 0,89021 Pence. La coppia GBP/USD scambiava in rialzo a 1,2672$, un +0,0671% e fuori dal picco della sessione di 1,2687$, mentre il minimo era a 1,2642$.
Dati misti da Regno Unito ed eurozona
Nel Regno Unito, il PMI del settore delle costruzioni di Markit è sceso a maggio a 48,6, al di sotto di una lettura piatta a 50,5 che gli analisti avevano predetto. Il calo al di sotto della soglia dei 50,0 indica che nel Regno Unito, il settore si sta contraendo. Nell'Eurozona, i rilasci sono usciti misti, con i dati preliminari sull'inflazione personale che hanno mancato le previsioni degli analisti. Eurostat ha riportato che l'indice dei prezzi al consumo nell'Eurozona è sceso all'1,2% a maggio (su base annuale) e l'IPC core annualizzato è sceso allo 0,8% (da un atteso 0,9%). Il tasso di disoccupazione della zona euro è migliorato al 7,6%, battendo le previsioni degli analisti per un 7,7%. La coppia EUR/USD è scambiata a 1,1247$, in rialzo dello 0,0285% e fuori dal massimo della sessione di 1,12774$.