Secondo quanto riportato dal South China Morning Post pubblicato giovedì, gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto una tregua provvisoria nel loro conflitto commerciale due giorni prima che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrasse il presidente cinese Xi Jinping al summit del G-20 in Giappone. I dettagli dell'accordo dovrebbero essere divulgati tramite una serie di comunicati stampa, non attraverso una dichiarazione congiunta. Se attuata, la tregua impedirebbe l'avanzamento di un altro giro di tariffe che minaccia di imporre prelievi su ulteriori 300 miliardi di dollari di merci cinesi.
Secondo un nuovo rapporto dell'Organizzazione mondiale del commercio, pubblicato dal South China Morning Post, l'aumento delle tensioni commerciali dall'inizio del 2019 ha creato un "picco drammatico" negli ostacoli al commercio tra le nazioni del G20. Nei mesi tra metà ottobre 2018 e metà maggio 2019, sono state introdotte venti nuove restrizioni che hanno inciso sui valori commerciali di 335,9 miliardi di dollari. Queste restrizioni hanno incluso divieti di importazione, nuove tariffe e procedure doganali aggiornate per i prodotti esportati.
Roberto Azevedo, direttore generale dell'OMC, ha affermato che queste conclusioni dovrebbero essere "di serio interesse" per l'intera comunità internazionale e ha invitato i leader del G20 a ridurre le tensioni che stanno attualmente gravando sul sistema commerciale internazionale.
Movimenti di mercato
Giovedì mattina il dollaro è salito contro lo yen, raggiungendo il punto più alto in una settimana prima di arretrare leggermente. Il biglietto verde è salito dello 0,28 % a 1:31 pm HK / SIN, per scambiare a 108.07. L'indice del dollaro è cresciuto dello 0,16% a 96,37 .DXY dato che il dollaro ha guadagnato anche rispetto alla maggior parte dei suoi principali partner commerciali. La sterlina britannica ha continuato la sua spirale al ribasso contro il dollaro, scendendo dello 0.06% a 1.268 $. Anche l'euro si è ulteriormente attenuato, scambiando lo 0,17% a 1,1949 $.
Sui mercati azionari, i benchmark asiatici sono stati scambiati in larga misura sulle notizie della tregua commerciale, dopo aver faticato nelle ultime sessioni. Il Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,92% nel primo pomeriggio, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong ha registrato guadagni dell'1,12%. I principali benchmark cinesi, lo Shanghai Composite e lo Shenzhen Composite hanno guadagnato rispettivamente il 10,01% e l'1,38%. Anche la Corea del Sud Kospi ha registrato guadagni dello 0,87%.