L'economista e professore Philip Lane ha appena iniziato il suo mandato come capo economista della Banca centrale europea, con un importante incontro di politica monetaria in programma per giovedì, dove potrebbe (o non) rivedere le previsioni della banca.
L'economista irlandese, che è una generazione più giovane del suo predecessore, potrebbe portare una nuova era e un cambio di mentalità alla Banca centrale europea.
Lane avrebbe dovuto affrontare la bassa inflazione europea e avrebbe dovuto scegliere se continuare con una politica monetaria accomodante o riadattare la propria strategia. Giovedì la banca dovrebbe chiarire se tali cambiamenti sono necessari, così come è previsto fornire dettagli su come valuterà le sue prossime aste.
La guerra commerciale, che sta contribuendo ad un generale rallentamento globale, è uno dei principali fattori che spingerebbe per un cambio di direzione nella banca centrale. Fino ad ora, Mario Draghi (che ha lasciato il suo incarico ad ottobre) stava affrontando le questioni economiche dell'Europa attraverso politiche non convenzionali, insieme al predecessore di Lane, Peter Praet.
Lane, che ha appena lasciato il suo incarico di governatore della Banca centrale d'Irlanda, sta ora affrontando un tasso di inflazione dell'1,3%, molto inferiore all'obiettivo del 2 % della banca centrale. Alcuni analisti ritengono che sia possibile che le proiezioni sull'inflazione della BCE continueranno a diminuire poiché non vi sono chiari segni a favore di un futuro aumento, che metterebbe in discussione la strategia della banca e potrebbe spingere per un cambiamento.
L'impegno dell'Europa per la stabilità dei prezzi potrebbe giocare contro la possibilità di un cambiamento, poiché le leggi europee chiedono alla banca di tagliare i tassi o di riavviare la politica di allentamento quantitativo. La riluttanza della banca a far fronte ad un tasso di inflazione sul suo obiettivo potrebbe finire con il successore di Mario Draghi poiché almeno due dei candidati preferiscono l'idea di un periodo in cui l'inflazione è al di sopra dell'obiettivo della banca, proprio come l'attuale posizione della Federal Reserve.