All'aumentare delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina, la domanda del mercato per le valute rifugio ha inviato il franco svizzero vicino a un picco di 2 anni contro l'Euro. Donald Trump ha rafforzato la sua posizione commerciale non solo con la Cina, ma anche con il Messico e l'India, spingendo i trader FX a rinunciare alle attività e alle valute a più alto rischio. Con il movimento verso il franco svizzero, gli investitori si aspettano che la Banca nazionale svizzera intervenga ancora una volta nella valuta, come già fatto in passato, quando si è avvicinata al livello in cui è attualmente negoziata.
Come riportato alle 10:23 (GMT) di Londra, l'EUR/CHF è scambiato a 1,1146 franchi svizzeri, con una perdita dello 0,11889%; la coppia ha oscillato da un minimo di 1,1197 franchi svizzeri a 1,12136 franchi svizzeri. L'EUR/JPY è scambiato a 121,057 Yen, in calo dello 0,1659% e fuori dal precedente minimo dei 120,7850 Yen, mentre il massimo è stato fissato a quota 121,1100 Yen.
Sterlina in rialzo nonostante il PMI
Nel Regno Unito, la sterlina è scambiata più in alto rispetto al dollaro USA, nonostante gli ultimi dati che hanno mostrato il PMI di Markit per il settore manifatturiero in calo a maggio al 49,4, ben al di sotto del 52,0 previsto, segnando anche un calo rispetto alla lettura di aprile di 53,1. Il Construction PMI di Markit è previsto per domani e gli analisti prevedono una lettura piatta del 50,5 per il mese di maggio. La coppia GBP/USD è stata scambiata al rialzo a 1,264$, in aumento dello 0,1045%; la coppia ha oscillato da 1,2618$ a 1,2661$ nel giorno di negoziazione di oggi.