Quest’anno il quattro di luglio è caduto di giovedì, quindi, nonostante la festività nazionale, gli operatori di mercato hanno continuato a concentrarsi sul rapporto dei salari non agricoli che verrà rilasciato venerdì. I dati dovrebbero confermare o smentire le aspettative di un taglio dei tassi d'interesse a luglio. Secondo Reuters, il rapporto dovrebbe mostrare la creazione di 160,000 posti di lavoro, rispetto ai 75,000 di maggio. Tuttavia, a prescindere dal rapporto NFP, gli analisti si aspettano un giorno di bassa volatilità nella sessione di negoziazione di New York, in quanto i commercianti godono di un lungo fine settimana estivo.
Anche il trading in Asia venerdì era lento, con gli indici di riferimento cha erano misti al mattino presto nelle contrattazioni di Hong Kong. Alle 9:52 HK/SIN, il Nikkei 225 giapponese ha registrato un modesto incremento dello 0,03%, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong è diminuito dello 0,04%. Il Kospi della Corea del Sud ha ceduto lo 0,14%, mentre l'ASX 200 australiano è salito dello 0,18%. I due indici di riferimento cinesi, lo Shanghai Composite e lo Shenzhen Composite, hanno perso rispettivamente lo 0,24% e lo 0,06%.
Mercati valutari restano sommessi
Come previsto nella sessione di negoziazione post-festività, i mercati valutari sono rimasti per lo più stabili e hanno visto poca volatilità durante la prima metà della sessione di negoziazione asiatica. L'indice del dollaro è salito dello 0,01 percento dopo le 10 di Hong Kong, scambiando ai 96,77 .DXY. Il biglietto verde ha guadagnato lo 0,02 per cento rispetto allo yen per scambiare a quota 107,81. Il dollaro si è inoltre stabilizzato leggermente contro la sterlina britannica e l'euro. Il lieve indebolimento dell'euro è stato attribuito alla nomina di Christine Lagarde, attuale Amministratore Delegato del Fondo Monetario Internazionale, come prossimo presidente (e prima donna presidente) della Banca centrale europea. La Lagarde è stata a lungo considerata una colomba nei riguardi della politica monetaria, e le è stato riconosciuto il fatto di aver contribuito a ripristinare la fiducia nel Fondo monetario internazionale dopo il salvataggio della Grecia alcuni anni fa. La Lagarde non ha una buona considerazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, quindi è interessante vedere come la sua nomina avrà un impatto sul rapporto tra Trump e il Fondo Monetario Internazionale.