Comincia oggi una nuova era nella politica greca, con la vittoria e il giuramento del nuovo primo ministro Kyriakos Mitsotaki del partito Nea Demokratia di centro-destra, la prima vittoria del partito dopo che nel 2018 la Grecia si è ritirata dal regime di salvataggio. I risultati delle elezioni mostrano il desiderio della gente per un ritorno alla politica tradizionale e la rottura con il populismo che ha spinto il paese negli ultimi anni.
Nea Demokratia ha vinto con il 36 percento dei voti, un risultato forte, e si spera possa riparare la Grecia dalle sue precedenti tendenze verso coalizioni fragili.
Lunedì, i rendimenti dei titoli di stato greci sono scesi a nuovi minimi storici dopo l’arrivo dei primi segnali di un governo conservatore, rinnovando l'ottimismo per la ripresa economica del paese. I rendimenti dei titoli decennali greci sono scesi addirittura del 14 percento lunedì al 2,014 percento, prima di salire al 2,14 percento circa. I rendimenti dei titoli a 5 anni sono scesi all'1,09%. I rendimenti dei titoli greci sono in calo costante da inizio anno, in parte grazie all'ottimismo per cui le elezioni avrebbero portato a un nuovo governo al potere.
Kyriakos Mitsokakis si batterà per ottenere tasse più basse e più investimenti nell'economia del paese, commentando che arriverà dritto al punto, senza alcun “periodo di grazia” perché semplicemente non c'è tempo da perdere. “Da oggi inizia una lotta difficile ma bella”, ha detto Mitsokakis.
Mitsokakis proviene da una famiglia di politici greci, essendo figlio di un ex primo ministro e fratello di un ministro degli esteri. Suo nipote è il neo-eletto sindaco di Atene. Tuttavia, ha scrollato di dosso l'idea del privilegio familiare e si è impegnato a rivoluzionare il paese sia a livello economico che burocratico. La vittoria elettorale di Mitsokakis è stata accolta con entusiasmo, ma senza sorprese: secondo l'Associated Press, guidava i sondaggi da quasi tre anni.