L'ultimatum rilasciato da Jean-Claude Juncker, capo della Commissione europea, al Primo Ministro britannico, afferma che l'ultima proposta sulla Brexit è in sostanza anche l'unica che Boris Johnson riceverà, inviando la sterlina decisamente al ribasso contro il biglietto verde. Juncker ha informato che qualsiasi proposta di Johnson sarebbe stata analizzata per verificarne la compatibilità con l'accordo di ritiro già esistente. Johnson ha promesso di rinegoziare i termini, nonché le regole di backstop dell'Irlanda del Nord, prima della scadenza di ottobre, ma si ritirerà anche se non venisse raggiunto un accordo.
Come riportato alle 11:46 (GMT) a Londra, la coppia GBP/USD è stata scambiata in ribasso a 1,2324$, con una perdita dello 0,4491%, allontanandosi dal minimo degli 1,2320$, mentre il picco è agli1,2387$. La coppia EUR/GBP è scambiata in rialzo allo 0,9025 Pence, un guadagno dello 0,4206%; la coppia oscilla da un minimo dello 0,89806 pence allo 0,90291 pence.
Mercati attendono la decisione della BoE
Gli analisti prevedono che giovedì alla riunione del Comitato di politica monetaria della Banca d'Inghilterra, la banca centrale manterrà lo status quo. Si prevede che l'attuale tasso di prestito di riferimento dello 0,75% rimanga invariato, ma i mercati controlleranno la valutazione della Banca rispetto al rallentamento economico e l'impatto della Brexit per determinare l'eventuale giustificazione di un taglio ai tassi. I mercati continuano a sperare di vedere un adeguamento dei tassi entro la metà del 2020.