Boris Johnson, il nuovo Primo Ministro della Gran Bretagna, ha ribadito la sua posizione a lungo condivisa secondo cui è disposto a ritirarsi dall'UE anche se non è stato raggiunto un accordo. Per questo motivo, la sterlina inglese rimane sotto pressione e viene scambiata a un livello inferiore agli 1,25$ contro il biglietto verde. I mercati avevano già preso in considerazione una vittoria di Johnson, e gli analisti affermano che le prospettive per la sterlina continueranno ad essere ribassiste fino alla scadenza di ottobre della Brexit.
Come riportato alle 10:37 (GMT) a Londra, la coppia GBP/USD è stata scambiata agli 1,2477$ , in perdita dello 0,0433% e fuori dal minimo precedente degli 1,2465$. anche l'EUR/GBP era inferiore allo 0,8917 Pence, in calo dello 0,0896%; la coppia ha oscillato da un minimo dello 0,89120 pence a un massimo dello 0,89290 pence.
Attenzione sulla BCE
L'attenzione dei mercati si rivolgerà più tardi nella giornata di oggi alla Banca centrale europea che annuncerà la sua ultima decisione politica.Il recente sondaggio degli economisti prevede che gli attuali tassi di riferimento rimarranno ai livelli esistenti, ma quello che Mario Draghi dirà durante la sua conferenza stampa è di fondamentale importanza. Molti analisti si aspettano che Draghi inizi a gettare le basi per un taglio dei tassi prima della sua partenza che avverrà in novembre, soprattutto a causa della crescita stagnante nell'Unione europea. Anche le preoccupazioni per l'inflazione e l'attuale spaccatura commerciale globale saranno probabilmente menzionate nel suo discorso.