Lunedì i prezzi dell'oro sono stati colpiti dai massimi di sei anni dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lasciato intendere che una rottura nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina potrebbe essere imminente. Anche se non ha fornito dettagli, Trump ha affermato che i funzionari cinesi hanno contattato i funzionari commerciali statunitensi per riprendere i negoziati. La mossa è arrivata dopo che un nuovo round di tariffe è stato annunciato da entrambe le parti venerdì.
Sebbene abbia fatto tali commenti più volte negli ultimi mesi senza alcuna risoluzione effettiva, i suoi commenti hanno nuovamente inviato movimenti nei mercati globali. I future sull'oro per il metallo prezioso sono aumentati dello 0,14 % rispetto alle 14:02 di Martedì HK/SIN, scambiato a 1,539,50 $ per oncia, ma questo era ancora ben al di sotto del massimo dei sei anni di 1,555,07 $ lunedì. Secondo un rapporto dell'Australia e della Nuova Zelanda Banking Group Ltd., è probabile che gli acquisti di oro continueranno a breve termine poiché i mercati emergenti rimangono incerti. La società ha sottolineato che le banche centrali hanno acquisito lingotti ad un tasso crescente negli ultimi tempi con l'aumentare delle tensioni geopolitiche e che è probabile che questo comportamento continui.
Le banche centrali hanno aggiunto 374,1 tonnellate di oro nei primi sei mesi del 2019 secondo i dati pubblicati da Yahoo! Finanza, portando la domanda di lingotti ad un massimo di tre anni.
Anche altri mercati reagiscono a Trump
Il mercato globale ha mostrato una volatilità significativa che deriva direttamente dai commenti relativi alla guerra commerciale USA-Cina. Se viene rilasciato un sentimento negativo, le attività tendono a calare rapidamente, mentre i sentimenti positivi hanno spinto all'acquisto quasi istantaneamente. A seguito dei commenti di Trump di lunedì, i mercati petroliferi sono saliti più in alto, con i futures WTI statunitensi aumentati dello 0,32 % nel primo pomeriggio asiatico a 53,82 dollari al barile. Anche i future sul greggio Brent sono aumentati dello 0,32 %, scambiando a 58,79 $ al barile.
Anche i benchmark di Wall Street hanno chiuso in rialzo lunedì, con tutti e tre gli indici principali che hanno chiuso in rialzo di oltre l'1%. Anche gli indici azionari europei sono pronti per guadagni.