I titoli asiatici sono stati misti mercoledì mattina mentre gli investitori sono rimasti preoccupati per lo stato dell'economia globale e desiderosi di ricevere i verbali del FOMC. I verbali verranno rilasciati più tardi in giornata.
La Fed fornirà anche uno sguardo sul perchè ha tagliato i tassi di interesse il mese scorso per la prima volta in dieci anni. Interessante anche per gli operatori è l'imminente Simposio economico di Jackson Hole che affronterà le "sfide alla politica monetaria", un argomento che è certamente attuale in questo periodo di volatilità economica.
La maggior parte degli indici di riferimento asiatici erano in rosso, con l'ASX 200 australiano in testa alle perdite con un calo dell'1,09 % a partire dalle 11:23 HK / SIN. Il Nikkei 225 giapponese era in calo dello 0,39 % e il Shenzhen Composite cinese era dello 0,10 % inferiore. L'indice Hang Seng di Hong Kong è rimasto piatto mentre il Kospi della Corea del Sud è riuscito a ottenere un guadagno dello 0,22 %.
Sebbene i benchmark globali abbiano ottenuto recentemente una spinta sui rapporti secondo cui le banche centrali di tutto il mondo stanno valutando la possibilità di tagliare i tassi di interesse per stimolare sia le loro economie sia l'economia globale, gli analisti temono che questi tagli ai tassi da soli potrebbero non essere sufficienti a sostenere la crescita. In effetti, gli analisti sostengono che i tagli dei tassi d'interesse da soli non faranno il trucco - è necessario anche aumentare la spesa pubblica per promuovere l'attività economica.
Nell'ultimo mese, India, Tailandia, Nuova Zelanda e Filippine hanno tagliato tutti i loro tassi di interesse, a seguito della riduzione dei tassi di interesse degli Stati Uniti a luglio. Negli ultimi giorni sono emerse anche segnalazioni di tagli attesi in Cina e Germania.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, la Federal Reserve deve ancora confermare che è stata avviata una politica di allentamento quantitativo o addirittura confermare che stanno arrivando ulteriori aumenti dei tassi di interesse. Invece, ha affermato che il recente taglio dei tassi era semplicemente un "aggiustamento a metà ciclo". Da allora il presidente Trump ha chiesto alla Fed di abbassare ulteriormente i tassi di interesse e gli investitori sperano in un taglio dei tassi di almeno 50 punti base entro settembre.
Sui mercati valutari, il dollaro USA è stato relativamente piatto mercoledì mattina, con l'indice del dollaro in rialzo dello 0,01 % a 98,20. Il biglietto verde è salito contro lo yen, guadagnando lo 0,24 % a 106,74. Anche l'euro e la sterlina si sono attenuati rispetto al dollaro, rispettivamente con un modesto 0,02 % e 0,04 %.
Sul fronte Italiano c'è preoccupazione su come reagirà Piazza Affari in seguito alle dimissioni di del Presidente del consiglio Giuseppe Conte.