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Prezzi Petrolio in Rialzo tra le Continue Tensioni in Medio Oriente

Di Sara Patterson
Sara Patterson ha un Master in Scienze Politiche e si occupa dell’analisi di entrambi gli eventi attuali e dei mercati internazionali per ottenere un quadro più completo del mercato valutario. Prima di passare alla scrittura finanziaria, ha insegnato inglese scritto agli studenti delle scuole superiori. I testi di Sara sono stati pubblicati su diversi blog finanziari e Forex.

Prezzi Petrolio in Rialzo tra le Continue Tensioni in Medio OrienteI prezzi del petrolio sono saliti venerdì mattina dopo che l'Arabia Saudita ha lanciato un'esercitazione militare vicino alla città portuale di Hodeidah, nello Yemen. La mossa è arrivata mentre gli Stati Uniti stavano lavorando con le nazioni europee per prevenire ulteriori attacchi iraniani dopo che gli attacchi dei droni della scorsa settimana ai giacimenti petroliferi dell'Arabia Saudita hanno bloccato la produzione. L'Iran ha negato qualsiasi responsabilità rispetto all'attacco dei droni, mentre i ribelli yemeniti Houthi l'hanno rivendicato, un'affermazione messa in discussione dai leader globali.

In una rappresaglia contro gli attacchi dei droni della scorsa settimana, la coalizione guidata dai sauditi ha dichiarato di aver distrutto quattro siti utilizzati per costruire imbarcazioni telecomandate e mine marine nel tentativo di proteggere la libertà della navigazione marittima. Giovedì sera la coalizione ha anche affermato di aver intercettato e demolito una nave yemenita piena di esplosivi. I leader Houthi hanno condannato l'azione militare saudita, affermando che ha violato un accordo delle Nazioni Unite raggiunto in Svezia lo scorso anno, a fronte delle discussioni per un cessate il fuoco e la ridistribuzione delle truppe ad Hodeidah.

L'Arabia Saudita si è impegnata a riportare la produzione ai livelli precedenti di 12 milioni di barili al giorno entro la fine di novembre, ma fino a quel momento l'offerta resterà notevolmente interrotta. Il presidente degli Stati Uniti Trump ha annunciato l'intenzione di utilizzare le riserve se necessario.

Il WTI degli Stati Uniti è salito giovedì e il Brent europeo ha visto guadagni più generosi dopo due giorni di calo dei prezzi. I futures del WTI degli Stati Uniti sono aumentati dello 0,95 per cento alle 13:12 HK / SIN il venerdì, ai 58,78$ al barile. I futures sul Brent sono saliti dello 0,47 per cento ai 64,70$. Questa recente performance, segna il massimo settimanale raggiunto dai prezzi del petrolio hanno da gennaio 2019 e i prezzi dovrebbero terminare la settimana in rialzo del 7% rispetto alla chiusura della scorsa settimana.

Movimenti di valuta

Sui mercati valutari, il dollaro statunitense ha cancellato il suo rimbalzo dopo che mercoledì la Federal Reserve ha annunciato un taglio dei tassi. L'indice del dollaro è sceso dello 0,05 percento nel primo pomeriggio asiatico, a quota 98,22 dxy. Il dollaro è sceso dello 0,15 percento rispetto allo yen, scambiando ai 107,86. La sterlina è salita contro il dollaro, in rialzo dello 0,30 per cento agli 1,2562$, superando il massimo di due mesi degli 1,2560$, mentre l'euro ha guadagnato lo 0,14 percento contro il biglietto verde salendo agli 1,1055$. Il dollaro ha faticato dopo che giovedì le banche centrali svizzere e britanniche hanno mantenuto i tassi di interesse ai loro livelli attuali, anziché tagliarli come ha fatto la Fed.

 

Sara Patterson
Informazioni su Sara Patterson
Sara Patterson ha un Master in Scienze Politiche e si occupa dell’analisi di entrambi gli eventi attuali e dei mercati internazionali per ottenere un quadro più completo del mercato valutario. Prima di passare alla scrittura finanziaria, ha insegnato inglese scritto agli studenti delle scuole superiori. I testi di Sara sono stati pubblicati su diversi blog finanziari e Forex.
 

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