Forti Numeri di Posti di Lavoro negli USA in Conflitto con le Paure Commerciali

posti di lavoro USALa disoccupazione statunitense è scesa al 3,5% a settembre, un minimo di 50 anni, secondo quanto riportato dal rapporto sui salari non agricoli di venerdì. 136.000 posti di lavoro sono stati creati il mese scorso dopo la creazione di 168.000 in agosto, segnando il 108 ° mese consecutivo di guadagni salariali. Sebbene i lavori di produzione siano diminuiti, c'è stato un aumento dei lavori di bar e ristoranti, segnalando che mentre l'economia potrebbe trovarsi di fronte ad una contrazione, le persone stanno ancora spendendo denaro e il periodo di crescita potrebbe non finire più rapidamente del previsto.

Eppure l'ottimismo che di solito viene fornito con un rapporto positivo sui lavori è stato mitigato da dati tutt'altro che incoraggianti all'inizio della settimana, che hanno mostrato un declino dell'attività manifatturiera degli Stati Uniti e salari stagnanti. Inoltre, per dipingere un quadro negativo, sono emerse nuove preoccupazioni sulle imminenti negoziazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, dopo che Bloomberg ha riferito che la Cina sembra riluttante a concordare un accordo basato sui termini del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

I mercati asiatici sono stati per lo più inferiori dopo  un rally a Wall Street venerdì, segnalando che anche i dati positivi sui lavori negli Stati Uniti non sono sufficienti per mantenere i mercati globali nel verde. Gli indici di riferimento cinesi hanno sopportato il peso maggiore della tendenza al ribasso, con lo Shenzhen Composite in calo dell'1,06 % all'1: 58 di sera. HK/SIN e Shanghai Composite in calo dello 0,92 %. L'indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dell'1,11 %, mentre il Nikkei 225 del Giappone era inferiore dello 0,18 percento. Il Kospi della Corea del Sud era piatto.

Il prossimo round di colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina si svolgerà il 10-11 ottobre a Washington, con l'obiettivo esplicito di cercare un modo per frenare o porre fine alle tariffe che hanno causato il caos sull'intera economia globale. Le tariffe hanno innescato una tendenza in cui le banche centrali globali hanno attuato politiche di allentamento monetario nel tentativo di contrastare gli impatti negativi della guerra commerciale, ma finora gli sforzi non sono riusciti a costruire la fiducia nell'economia globale o incoraggiare una crescita seria.

L'indice del dollaro è salito dello 0,07 % a metà pomeriggio in Asia, scambiando a 98,88. DX, con il dollaro che ha registrato i suoi guadagni più forti contro la sterlina britannica che è scesa dello 0,15 % rispetto al dollaro per scambiare a 1,231 $. Il biglietto verde è sceso dello 0,06 % contro lo yen, scambiando a 106,87.

Sara Patterson
Sara Patterson ha un Master in Scienze Politiche e si occupa dell’analisi di entrambi gli eventi attuali e dei mercati internazionali per ottenere un quadro più completo del mercato valutario. Prima di passare alla scrittura finanziaria, ha insegnato inglese scritto agli studenti delle scuole superiori. I testi di Sara sono stati pubblicati su diversi blog finanziari e Forex.