L'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) ha abbassato il suo outlook per il commercio mondiale di materie prime quest'anno al livello più basso degli ultimi dieci anni, citando l'escalation delle controversie commerciali e il rallentamento della crescita economica globale. Nel suo ultimo rapporto, l'Organizzazione mondiale del commercio ha affermato che il volume degli scambi mondiali sarebbe cresciuto dell'1,2% quest'anno, ben al di sotto delle previsioni del 2,6% di aprile. La crescita dovrebbe migliorare l'anno prossimo, al 2,7 %, ma meno del 3 % previsto per aprile.
Secondo l'OMC, le controversie commerciali rappresentano il rischio più grave per le aspettative. Inoltre, le prospettive per il 2020 dipendono da un ritorno a relazioni commerciali più normali.
" Le prospettive oscure per il commercio non sono incoraggianti, ma non sono inaspettate", ha dichiarato il direttore generale dell'OMC, Roberto Azevedo. "Oltre ai loro effetti immediati, le controversie commerciali aumentano l'incertezza, il che potrebbe spingere alcune aziende a ritardare gli investimenti per migliorare la produttività necessari per aumentare gli standard di vita", ha aggiunto Azevedo. Azevedo ha esortato i membri dell'OMC a risolvere le controversie commerciali e a lavorare insieme in uno spirito di cooperazione per riformare l'OMC.
Le ultime previsioni commerciali si basano sul presupposto che l'economia globale crescerà del 2,3 % quest'anno e il prossimo. L'organizzazione ha avvertito che un brusco rallentamento dell'economia globale potrebbe portare ad un ulteriore declino degli scambi. Infine, una Brexit incontrollata potrebbe avere un impatto regionale significativo, per lo più limitato all'Europa.
Inoltre, l'Agenzia ha riferito che gli indicatori commerciali indicano un andamento preoccupante del commercio mondiale in tutte le regioni, come risulta dalla debole crescita delle esportazioni e delle importazioni nella prima metà del 2019.