Operatori Forex nervosi e seduti ai margini, in attesa del risultato di due importanti voti parlamentari sul ritiro della Brexit. La situazione attuale è particolarmente critica per Boris Johnson, che ha affermato di non voler richiedere un rinvio all'incombente data di ritiro del 31 ottobre, nonostante sia stato incaricato a farlo dalla legge. Se i voti non fossero disponibili, la palla si sposterà nel campo del Primo Ministro.
Il GBP/USD sta lottando per trovare trazione alle 11:20 a Londra, scambiando agli 1,2940$, con una perdita di 0,1435; la coppia aveva precedentemente raggiunto un minimo degli 1,29210$. La coppia EUR/GBP è negoziata ai 0,8609 pence, in aumento dello 0,1489%; nella sessione di oggi la coppia ha oscillato dai 0,85681 pence ai 0,86214 pence.
Biglietto verde avanza grazie alle notizie commerciali
Negli Stati Uniti, il dollaro sta ottenendo supporto grazie alle crescenti speranze di qualche progresso tra le due maggiori economie per l'accordo commerciale. I funzionari di Pechino ritengono possibile trovare una risoluzione comune a tutti i problemi dei due paesi, mentre un funzionario dell'amministrazione Trump ha riconosciuto che, a condizione che i colloqui proseguano positivamente, le tariffe programmate per dicembre sulle merci cinesi potrebbero essere posticipate o addirittura ritirate. L'USD/JPY scambiava più alto ai 108,5800 Yen, con un guadagno dello 0,0120% e fuori rispetto al picco precedente dei 108,735 Yen.