Trader di sterline inglesi tenuti in disparte da importanti elementi di incertezza e quindi in attesa di un risultato. In primo luogo, si attende con impazienza la decisione della leadership dell'Unione europea per consentire un'altra estensione della Brexit fino alla fine di gennaio 2020; gli analisti concordano generalmente sul fatto che l'UE accetterà la richiesta. Il secondo è il voto che deciderà se tenere o meno elezioni politiche anticipate nel parlamento del Regno Unito. Secondo alcuni strateghi, il risultato qui è più improbabile, poiché due terzi del Parlamento deve acconsentire alle elezioni e Boris Johnson non ha sostegno per questo punto.
Alle 11:10 di Londra, il GBP/USD è stato scambiato agli 1,2841$, in rialzo dello 0,0811% e fuori dal precedente minimo degli 1,28051$. La coppia EUR/GBP era più alta ai 0,8637 pence, con un guadagno dello 0,0521%; la coppia oscilla da un minimo dei 0,86248 pence al massimo dei 0,86547 pence. Il GBP/JPY è scambiato ai 139,549 Yen, con un guadagno dello 0,0918%.
Focus si sposta sulle banche centrali
L'attenzione dei mercati questa settimana sarà attratta dalle banche centrali. A partire da oggi con il discorso del capo uscente della Banca centrale europea, Mario Draghi, l'attenzione si sposterà poi sul discorso del governatore della banca centrale australiana, Philip Lowe. Mercoledì, la banca centrale del Canada, quella americana e la banca del Giappone prenderanno tutte delle decisioni politiche. Gli analisti non prevedono alcuna modifica alle strutture dei tassi della banca centrale canadese o di quella giapponese, mentre la Fed probabilmente spingerà per una riduzione di 25 punti base. Il presidente della Banca nazionale svizzera dovrà intervenire invece giovedì.