Boris Johnson ha vinto le elezioni con una larga maggioranza giovedì, facendo salire la sterlina mentre i commercianti (e i cittadini britannici) si preparano ora per una rapida Brexit.
La sterlina è aumentata del 2,35% rispetto al dollaro USA alle 14:42 HK / SIN, scambiata agli 1,33472$. La sterlina ha toccato un massimo degli 1,3516$, il suo livello più alto da maggio 2018, prima di ritirarsi leggermente. Anche l’euro è stato scambiato significativamente al ribasso contro la sterlina, scendendo dell’1,92% ai 0,8289. Tuttavia la valuta comune è cresciuta rispetto al dollaro, scambiando in rialzo dello 0,34 percento agli 1,1166$.
Dalla sua ultima vittoria elettorale solo 20 settimane fa, Johnson si è presentato come un giocatore politico dominante nel Regno Unito, e il suo mandato è stato segnato dal caos. Alle elezioni di ieri ha però schiacciato i suoi avversari, dimostrando che la maggior parte dei britannici sono desiderosi di lasciarsi alle spalle la Brexit. Il partito conservatore di Johnson ha vinto 368 seggi, la più grande vittoria conservatrice dalla vittoria di Margaret Thatcher nel 1987.
Johnson si è impegnato a completare la Brexit entro il 31 gennaio 2020, un obiettivo che è sia nobile che estremamente difficile. Restano aperte alcune questioni, tra le quali il modo in cui il Regno Unito si relazionerà con altri paesi dell’UE nelle aree del commercio e della sicurezza, punti che finora sono stati difficili da elaborare. Tuttavia, la sua vittoria elettorale lo libererà dalle minacce parlamentari che finora hanno bloccato i suoi sforzi. Johnson non dipenderà più dai voti dell’European Research Group e del Democratic Unionist Party, dandogli la possibilità, se lo desidera, di perseguire una Brexit più “soft”.
Nel frattempo, ci stiamo avvicinando alla scadenza di domenica per l’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, e mentre Washington spera in una risoluzione, Pechino è rimasta in silenzio sulla questione.
Venerdì i mercati asiatici sono stati sostanzialmente più alti, con il Nikkei 225 giapponese in aumento del 2,55% dopo aver lottato per gran parte della settimana. Lo Shanghai Composite ha guadagnato l’1,68 percento, mentre l’indice composito di Shenzhen ha guadagnato l’1,45 percento. L’indice Hang Seng di Hong Kong è salito del 2,15% a metà pomeriggio in Asia, perché i trader hanno abbracciato l’ottimismo per le elezioni nel Regno Unito e sperano in un accordo commerciale o in qualche forma di compromesso che protegga i mercati.