La sterlina inglese continua a trovare slancio positivo sia contro l'euro che contro il dollaro statunitense. Secondo l'ultimo sondaggio, alle elezioni britanniche della prossima settimana il probabile risultato sarà una maggioranza assoluta per il Partito conservatore. Gli strateghi valutari sostengono che la rimozione di almeno parte dell'incertezza che ha avuto un impatto negativo sulla sterlina dal 2016 potrebbe comportare un maggiore interesse per la valuta. Una vittoria dei Tories dovrebbe essere sufficiente a far ottenere al primo ministro il risultato che desidera, vale a dire il ritiro della Gran Bretagna dal blocco commerciale dell’UE a fine gennaio. Da agosto, la sterlina ha guadagnato circa il 10% contro l’euro.
Alle 11:10 nel commercio di Londra, il GBP/USD è salito agli 1,3135$, segnando un guadagno dello 0,2351%; nella sessione di oggi, la coppia ha oscillato da un minimo degli 1,30998$ a un picco degli 1,31483$. La coppia EUR/GBP scambia in ribasso ai 0,8439 pence, in perdita dello 0,1585%, e fuori rispetto al minimo precedente dei 0,84299 pence.
Dati misti nella zona Euro
Oggi, l'Eurozona ha esaminato il rilascio di un mix di dati. In Germania, gli ordini di fabbrica destagionalizzati sono scesi in ottobre (su base mensile) al -0,4%, contro la previsione degli analisti di un calo allo 0,3% rispetto alla lettura precedente dell’1,5%. Nell’area euro, i dati sulle vendite al dettaglio sono usciti inaspettatamente inferiori all’1,4% (su base annuale), contro una previsione del 2,2%. Le letture sulla crescita dell’Eurozona erano prevedibilmente invariate; Eurostat ha riferito che il PIL del terzo trimestre era stabile all’1,2% su base annua e allo 0,2% su base trimestrale. La coppia EUR/USD scambiava in rialzo agli 1,1088$, in aumento dello 0,1047%.