Le valute di rifugio sicuro, in particolare lo yen giapponese, si sono ritirate durante gli scambi in Asia a seguito della migliore prospettiva commerciale tra le due maggiori economie, vale a dire gli Stati Uniti e la Cina. A stimolare l'interesse e il sentimento degli investitori per le valute legate al rischio, sono anche le numerose indicazioni per cui la crescita globale favorisce una ripresa. Mercoledì scorso, il governo di Pechino ha riferito di lavorare con l’amministrazione Trump ai fini di organizzare una cerimonia di firma per l’ultimo accordo commerciale. Gli analisti affermano che, sebbene non sia ancora stato raggiunto un accordo, la retorica di entrambe le fazioni è sufficiente ad aumentare l’ottimismo per una conclusione favorevole.
Nel trading molto leggero di oggi, data la festività a livello globale di Santo Stefano, alle 11:17 a Londra, l’USD/JPY è stato scambiato in rialzo ai 109,550 Yen, con un guadagno dello 0,1582%; la coppia si è allontanata dal massimo registrato per la sessione dei 109,577 Yen. Anche l’EUR/JPY è salito ai 121,43 Yen, in aumento dello 0,0874%, mentre il GBP/JPY viene scambiato ai 142,007 Yen, con un guadagno dello 0,1149%.
Uno sguardo ai dati di oggi
Negli Stati Uniti, i mercati finanziari rimarranno aperti nella giornata di oggi e i commercianti di valuta monitoreranno il rilascio dei dati sul lavoro da parte del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti. Le richieste iniziali di disoccupazione per la settimana terminata il 20 dicembre dovrebbero essere in calo, e anche le nuove domande di indennità potrebbero mostrare un leggero calo. Quindi, più tardi oggi, i mercati torneranno in Asia per i dati sull’inflazione dal Giappone. Gli analisti prevedono che l’IPC annualizzato (esclusi gli alimenti freschi) per dicembre rimarrà stabile allo 0,6%.