Dopo una settimana di attenzione focalizzata sulle tensioni tra gli Stati Uniti e l'Iran, i commercianti e gli analisti di tutto il mondo hanno spostato la loro attenzione sulla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e sulla "fase 1" dell'accordo commerciale previsto, da firmare il 15 gennaio.
Le tensioni commerciali hanno fatto notizia da mesi e recentemente hanno aumentato la volatilità nei mercati azionari e valutari. Secondo Reuters, circa 200 persone sono state invitate a Washington per la firma della fase 1 dell'accordo commerciale, sebbene i dettagli dell'accordo non siano stati resi pubblici, suscitando preoccupazione che l'accordo possa ancora essere svelato. Secondo i rapporti preliminari, la Cina si è impegnata ad acquistare 200 miliardi di dollari in beni e servizi dagli Stati Uniti, ma poiché la Cina è rimasta in silenzio sulla questione, gli analisti sono preoccupati che un acquisto così pesante possa non essere realizzato. Inoltre, Washington si è riservata il diritto di ripristinare le tariffe cancellate se la Cina non rispetta i termini dell'accordo, una mossa che, sulla base della propensione del presidente Trump a un'azione rapida, potrebbe essere innescata facilmente e avere gravi ripercussioni sulle relazioni dei paesi e l'economia globale.
I mercati asiatici sono stati scambiati principalmente in rialzo lunedì pomeriggio poiché i trader hanno optato per rimanere positivi sulla prossima firma. L'indice Hang Seng di Hong Kong è balzato dell'1,08 per cento alle 15:08 HK / SIN e il Kospi della Corea del Sud sono aumentati dell'1,04 percento. Il Nikkei giapponese è cresciuto dello 0,47 per cento, e entrambi gli indici di riferimento cinesi erano più alti. Solo l'ASX 200 australiano è stato scambiato in ribasso, in calo dello 0,37 percento.
Altri punti di interesse di questa settimana
Oltre al prossimo vertice tra Stati Uniti e Cina, la stagione degli utili inizierà alla fine di questa settimana, con diversi pesi massimi tra cui JPMorgan Chase, Delta Airline e Citigroup a fine settimana. Gli analisti prevedono che l'S&P 500 registrerà un calo del 2% nella crescita degli utili del quarto trimestre rispetto al quarto trimestre del 2018, secondo quanto riportato dal Financial Times. Le vendite al dettaglio degli Stati Uniti e del Regno Unito verranno pubblicate alla fine di questa settimana, fornendo uno sguardo alle economie di entrambi i paesi e un suggerimento su dove potrebbero essere dirette e se i tagli dei tassi di interesse saranno imminenti.
I mercati valutari sono rimasti sostanzialmente stabili lunedì pomeriggio, con i movimenti più forti in arrivo nella coppia GBP/USD, che è sceso dello 0,34 per cento a 1,3015 $, mentre la sterlina ha lottato per le preoccupazioni e le preoccupazioni della Brexit sui prossimi rapporti finanziari.
Il dollaro ha guadagnato lo 0,16 per cento contro lo yen mentre le paure diminuivano per l'escalation delle tensioni tra Stati Uniti e Iran. L'ultima coppia è stata negoziata a 109.63. L'euro ha guadagnato lo 0,06 per cento rispetto al biglietto verde, scambiato a 1,1126 $.