Le preoccupazioni per il crescente bilancio di vittime a causa del Coronavirus in Cina hanno spinto gli operatori FX a caccia di beni di rifugio sicuro, facendo salire sia il franco svizzero che lo yen giapponese, mentre lo yuan cinese ha toccato un minimo di 1 mese. Tali preoccupazioni hanno avuto ripercussioni anche sulle valute legate al commercio, inclusi i dollari australiano e neozelandese. Anche il dollaro statunitense sta beneficiando dei nervosismi del mercato, soprattutto grazie ai suoi tassi di interesse relativamente più alti. Tra le valute del G10, il biglietto verde è finora il migliore in questo mese e l’unica valuta che ha raggiunto un picco di 2 mesi.
Alle 10:54, nel trading di Londra, la coppia NZD/JPY è stata scambiata in ribasso ai 70,836 Yen, con una perdita dello 0,4539% e fuori dal minimo precedente dei 70,732 Yen. Anche l'AUD/JPY scambiava a livelli inferiori, ai 73,315 Yen, in calo dello 0,3669%; la coppia ha oscillato da un minimo dei 73,135 Yen a un picco dei 73,719 Yen.
Banca d’Inghilterra sotto i riflettori
Nel Regno Unito, gli attori di mercato sono in attesa del rilascio della decisione politica della Banca d’Inghilterra. Gli analisti si aspettano ancora che il tasso rimanga invariato allo 0,75%, ma è probabile che il blocco dei voti penderà maggiormente verso un altro taglio dei tassi nelle prossime sessioni. La BoE rilascerà anche i verbali dell'ultima riunione e, insieme alla dichiarazione e al commento di approfondimento del capo della BoE, Mark Carney, gli attori del mercato saranno in grado di valutare meglio i tempi del prossimo possibile adeguamento dei tassi.