Ieri, la maggior parte delle principali valute ha avuto scarsa reattività alla firma di un accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti, soprattutto perché non ci sono state nuove sorprese. Gli analisti sottolineano che le questioni concordate erano già state determinate dalla metà del 2019, quindi questa firma della Fase 1 è stata essenzialmente deludente per i mercati FX. Il vicepresidente americano ha affermato che le discussioni sulla fase 2 tra Washington e Pechino sono già iniziate. Con probabilità, i mercati rimarranno diffidenti nei confronti dei progressi compiuti nella seconda fase, poiché devono ancora essere affrontate le questioni che hanno portato in primo luogo alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Alle 11:21 a Londra, la coppia EUR/USD è stata scambiata in rialzo agli 1,1159$, in salita dello 0,0744%; la coppia ha oscillato da un minimo degli 1,11443$ a un picco degli 1,11643$. Anche la coppia GBP/USD ha scambiato superiore agli 1,3057$, con un guadagno dello 0,069%, rispetto al picco della sessione degli 1,30655$, mentre il minimo è stato registrato agli 1,330250$. L'USD/JPY è salito ai 109,9680 Yen, in crescita dello 0,0774%.
Prospettiva commerciale traballante
Uno stratega ha affermato di ritenere che l'accordo durerà solo per un breve periodo, dato che le fondamenta su cui è stato costruito sembrano muoversi. Mentre gli Stati Uniti hanno concordato di abbassare le tariffe al 7,5% su alcuni beni cinesi, in cambio verrà testata la “buona volontà” cinese. La Cina ha dovuto accettare di acquistare prodotti agricoli statunitensi, così come altri beni e servizi, per un importo di circa 200 miliardi di dollari. Inoltre, per soddisfare le richieste di Washington, il governo cinese dovrebbe modificare alcune leggi.