Le valute di rifugio sicuro sono diminuite rispetto ai massimi precedenti, ma i trader FX restano cauti sul fatto che presto potrebbe scoppiare un conflitto armato tra Iran e Stati Uniti. Le tensioni sono aumentate dopo che il presidente degli Stati Uniti ha ordinato un attacco di droni contro un importante comandante militare iraniano. Il continuo tintinnio di sciabole da parte dell'amministrazione Trump ha fatto ben poco per placare le preoccupazioni, di conseguenza, il franco svizzero è stato spinto a un picco di 4 mesi contro il biglietto verde e l'euro.
Alle 11:18 nel commercio di Londra, l'EUR/CHF è stato scambiato ai 108,48 franchi svizzeri, con un incremento dello 0,1209%, allontanandosi dal minimo della sessione di 108,304 franchi svizzeri. Anche l'USD/CHF è salito ai 0,9706 franchi svizzeri, con un aumento dello 0,2728%; in questa sessione di negoziazione la coppia è passata da un minimo di 0,96727 franchi svizzeri a 0,97177 franchi svizzeri. L'USD/JPY scambiava superiore ai 108,4010 Yen, con un guadagno dello 0,0406%.
Nessuna sorpresa per la lettura dell'inflazione nell'Eurozona
Nella zona euro, i commercianti di valute hanno atteso il rilascio dei dati preliminari sull'inflazione di dicembre per la zona euro. Eurostat ha riferito che le cifre sono allineate alle proiezioni degli analisti all'1,3% per l'inflazione core, che elimina le componenti volatili. L'IPC preliminare era dell'1,3%, in aumento rispetto alla lettura dell'1% di novembre. La coppia EUR/USD è stata scambiata agli 1,1178$, in calo dello 0,1528%, e fuori dal massimo della sessione degli 1,11985$.