Il dollaro statunitense non è riuscito a mantenere lo slancio positivo perché i commercianti di valute temono che la Federal Reserve Bank americana debba abbassare i tassi di interesse nel tentativo di controbilanciare l'impatto della diffusione del coronavirus. I mercati monetari prevedono almeno tre tagli entro l'anno prossimo, ed il primo si avrà probabilmente entro aprile con un taglio di 25 punti base. Allo stesso modo, i mercati ritengono che la Banca centrale europea dovrà forse abbassare ulteriormente i tassi, con una possibile riduzione di 10 punti base entro la fine dell'anno. Ciò che determinerà i tempi, affermano gli analisti, è l'impatto che il virus sta avendo sul commercio e sulla fiducia degli investitori al di fuori del punto focale del coronavirus, la Cina.
Alle 11:05, la coppia EUR/USD era scambiata agli 1,094$, con un guadagno dello 0,529%; la coppia si sta allontanando dal picco della sessione degli 1,09484$ mentre il minimo era agli 1,08755$. La coppia USD/JPY è stata scambiata in ribasso ai 110,0240 Yen, con una perdita dello 0,35%; la coppia ha oscillato dai 109,845 Yen ai 110,462 Yen. Contro la sterlina inglese, il biglietto verde è stato scambiato agli 1,2876$, in calo dello 0,0235%; la coppia GBP/USD ha registrato un minimo degli 1,28671$ mentre il massimo era agli 1,29474$.
Non è chiaro l’impatto del virus sugli Stati Uniti
Resta ancora da vedere l'impatto del virus sull'economia americana. Gli analisti dicono che ad essere maggiormente preoccupante tuttavia, è l'apparente atteggiamento di laissez faire del governo al riguardo. Molti analisti ritengono che Washington stia sottovalutando gravemente l’impatto del Covid-19 sull'economia e sulla salute dei suoi cittadini. In Cina, le notizie di nuove infezioni sono rallentate ma è aumentato il ritmo in altre parti del mondo. Inoltre, la nomina del vicepresidente Pence a “zar del coronavirus” per guidare la campagna negli Stati Uniti non è stata ben accolta dai mercati finanziari.