Secondo dati recenti, l'inflazione cinese ha toccato il livello più alto in 8 anni del 5,4 per cento a gennaio, dopo il dato del 4,9 per cento del mese precedente. L'aumento è dovuto principalmente all'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, alla maggiore domanda associata alle festività di Capodanno, nonché all'epidemia di Coronavirus.
Escludendo il cibo, l'inflazione è passata dall'1,3 per cento di dicembre all'1,6 per cento di gennaio. I prezzi sono stati principalmente aumentati da abbigliamento, affitto, carburante, trasporto e comunicazione, tra gli altri beni.
I prezzi del cibo sono aumentati principalmente a causa di interruzioni dei collegamenti agricoli (a causa di linee di trasporto bloccate), nonché delle forniture di carne di maiale danneggiate (l'epidemia ha ucciso milioni di suini). Gli analisti si aspettano un continuato incremento dei prezzi perché non ci si aspetta che la situazione cambi nei prossimi mesi, tuttavia, il contesto potrebbe anche spingere verso il basso la domanda domestica, alleviando così la pressione sui prezzi.
“L'impatto del virus potrebbe far aumentare ulteriormente i prezzi dei prodotti alimentari, come le verdure. D'altro canto, potrebbe ridurre la domanda delle famiglie, indebolendo le pressioni inflazionistiche”, ha affermato un analista su Bloomberg.
Al fine di controllare l'epidemia, il governo cinese ha ordinato chiusure e blocchi stradali che hanno colpito gli agricoltori cinesi, poiché non sono stati in grado di nutrire i loro animali e trasportare i loro prodotti in altri luoghi. Di recente il ministero cinese dell'agricoltura ha deciso di intervenire, vietando l'intercettazione di veicoli che trasportano bestiame e alimenti per animali, bloccando le strade dei villaggi e chiudendo i macelli.
Alle 9:58 GMT lo Yuan cinese è salito dello 0,27 per cento rispetto al dollaro USA, allo 0,1432.
I livelli di inflazione della Svizzera aumentano inaspettatamente
Secondo l'Ufficio federale di statistica, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,2 per cento a gennaio, rimanendo allo stesso livello raggiunto a dicembre. Gli analisti si aspettavano un aumento dello 0,1 per cento.
I livelli di inflazione sono stati principalmente spinti da un aumento dei prezzi delle abitazioni, assieme all'aumento dei prezzi di abbigliamento e calzature. L'inflazione core, che esclude l'inflazione alimentare ed energetica, si è attestata allo 0,2 per cento, dopo il dato dello 0,4 per cento del mese precedente.
Questi dati rafforzano l'idea che la Banca nazionale svizzera manterrà la sua posizione politica accomodante. Nell'ultimo incontro hanno deciso di lasciare i tassi di cassa costanti allo -0,75 per cento, segnalando la loro volontà di intervenire sul mercato dei cambi, se necessario.
Il consiglio di amministrazione della Banca nazionale svizzera dovrebbe riunirsi di nuovo a marzo.