Lunedì pomeriggio i prezzi dell'oro sono saliti in Asia, mentre i funzionari sanitari hanno confermato una più ampia portata globale del coronavirus che si era recentemente ritenuto fosse contenuto principalmente in Asia. I future sull'oro sono aumentati dello 0,94 per cento a partire dalle 13:57 HK / SIN, a 1,664,20 $ l'oncia dopo aver toccato i massimi di sette anni la scorsa settimana. Al contrario, i futures sul petrolio sono crollati drammaticamente, con i futures WTI statunitensi che sono scesi del 2,34% a 52,13 $ al barile e i future sul greggio Brent in calo del 2,5% a 57,04 $ al barile poiché i trader temevano che il commercio globale sarebbe stato bloccato dalla diffusione del virus.
La National Health Commission cinese ha segnalato 409 nuovi casi a partire da lunedì, con 150 vittime al giorno. Il governo della Corea del Sud ha alzato il livello di allerta al livello più alto dopo che i casi del paese hanno superato i 700, con 7 morti finora. C'è stato anche un picco nei casi in Italia dopo che nel fine settimana sono stati segnalati 150 nuovi casi. In Inghilterra sono stati segnalati quattro nuovi casi. Le restrizioni ai viaggi continuano in tutto il mondo, con la cancellazione dei voli tra la Corea del Sud e diverse città cinesi e l'interruzione del servizio ferroviario tra Austria e Italia. Con 43 casi confermati in Iran, Iraq, Turchia, Afghanistan, Arabia Saudita e Kuwait hanno imposto restrizioni ai viaggi nella Repubblica islamica.
È interessante notare che lo yen giapponese, da tempo considerato una valuta popolare rifugio sicuro, non ha visto acquisti ai livelli che gli analisti fondamentali si aspetterebbero. Il dollaro è salito rispetto allo yen lunedì pomeriggio, in rialzo dello 0,01 per cento a 111,58. Il dollaro si è inoltre rafforzato nei confronti della sterlina britannica e dell'euro, che si sono allentati rispettivamente dello 0,255 e dello 0,24% rispetto al biglietto verde. Il dollaro si è rafforzato dell'1,7 per cento la scorsa settimana ed è cresciuto del 2,7 per cento fino ad oggi, nonostante le preoccupazioni per un rallentamento economico globale provocato dal coronavirus.
Gli analisti prevedono che il coronavirus continuerà a dominare i titoli e influenzare le decisioni di trading e che i rapporti sugli utili del primo trimestre mostreranno probabilmente un calo a causa del virus. Una serie di rapporti sugli utili è prevista negli Stati Uniti questa settimana, ma i benchmark di Wall Street dovrebbero aprire più in basso lunedì a causa dei timori di contagio del coronavirus e del declino in tutti i benchmark asiatici di lunedì.