Il taglio di emergenza del tasso di interesse effettuato dalla Banca d'Inghilterra ha spinto la sterlina in ribasso contro la moneta unica euro, che però ha mantenuto una certa trazione rispetto al dollaro americano. La Banca d'Inghilterra ha annunciato il suo nuovo tasso di prestito di riferimento allo 0,25%, una riduzione di 50 punti base, il doppio rispetto alle aspettative dei mercati. Questo è il primo taglio di emergenza ai tassi emesso dalla Banca d'Inghilterra in oltre un decennio e arriva in risposta alle crescenti preoccupazioni per le conseguenze economiche globali del coronavirus. La maggior parte delle principali banche centrali mondiali e i rispettivi governi stanno lavorando in squadra per affrontare le potenziali ricadute dell’epidemia.
Alle 10:05 di Londra, la coppia EUR/GBP è stata scambiata in ribasso ai 0,8735 pence, con una perdita dello 0,29%, allontanandosi dal minimo della sessione dei 0,87142 pence. Il GBP/USD scambiava superiore agli 1,2949$, in crescita dello 0,499%; in questa giornata di trading la coppia ha oscillato da un massimo degli 1,29775$ a un minimo degli 1,28248$. Il GBP/JPY è stato scambiato ai 135,802 Yen, in rialzo dello 0.0361% e fuori dal picco di sessione dei 136,652 Yen.
I mercati spostano l'attenzione sui dati sull'inflazione negli Stati Uniti
I dati economici del Regno Unito pubblicati oggi dall'Ufficio di statistica nazionale mostrano che l'economia britannica si è contratta a gennaio (su base mensile) con una lettura del PIL dello 0,0% contro un calo atteso allo 0,2% (dallo 0,3% della lettura precedente). Più tardi oggi verranno rilasciati i dati provenienti dagli Stati Uniti, e i dati sull'inflazione personale potrebbero avere un impatto sul biglietto verde. Attualmente, gli economisti prevedono che l'IPC core sarà piatto per il mese di marzo, sia su base annuale che su base mensile. L'IPC complessivo di febbraio dovrebbe scendere al 2,2% (annualizzato), dal 2,5%.