Lunedì il dollaro americano ha avuto difficoltà a riprendersi durante gli scambi di Londra, perché i trader FX valutano la crescente possibilità che la Federal Reserve americana debba adottare una politica ancora più espansiva, visti i potenziali impatti del coronavirus sull'economia. Venerdì, dopo un'altra giornata di ribassi a Wall Street, il presidente della Fed ha dichiarato che la banca federale avrebbe “agito in modo appropriato” al fine di fornire supporto economico. Gli analisti ritengono che già questo mese potrebbe arrivare un taglio dei tassi; la Fed si riunirà per le consuete discussioni politiche di 2 giorni il 17 e 18 marzo. Molti analisti ritengono che la mossa della Fed probabilmente fungerà da catalizzatore per altre grandi banche centrali che agiranno allo stesso modo.
Alle 11:11 a Londra, la coppia EUR/USD è stata scambiata in ribasso agli 1,1089$, con un guadagno dello 0,544%; la coppia ha oscillato da un minimo degli 1,10237$ ad un massimo degli 1,10941$. La coppia GBP/USD è scesa agli 1,2776$, in perdita dello 0,03603% e fuori dal minimo degli 1,27546$. L'USD/JPY è stato scambiato ai 107,6580 Yen, in calo dello 0,37%, allontanandosi dal minimo della sessione dei 107,260 Yen.
Dati misti in uscita dall’indagine PMI sul settore manifatturiero
Oggi i mercati si preparano a ricevere una serie di sondaggi PMI. Fino ad oggi, i risultati dei vari sondaggi tra i responsabili degli acquisti sono stati ampiamente contrastati. In Asia, l'indagine sulla produzione di Caixin per febbraio è risultata molto peggiore del previsto a 40,3, a fronte di una lettura prevista di 45,7. Nella zona euro, il PMI del settore manifatturiero di febbraio per Germania, Francia, Spagna e UE si sono rivelati migliori del previsto ma, ad eccezione della Spagna, tutti al di sotto della soglia del 50,0 che separa un settore in espansione da un settore in contrazione. Le indagini PMI per Italia e Regno Unito hanno entrambe deluso, mancando le aspettative degli analisti. Nel corso della giornata, l’indice manifatturiero di Markit probabilmente mostrerà una lettura piatta di 50,8, secondo l'ultimo sondaggio, mentre l’indice manifatturiero di ISM potrebbe mostrare un calo a 50,4.