Gli analisti affermano che lo yen giapponese essendo un bene di rifugio sicuro, potrebbe spostarsi al ribasso; in base ai segnali, i politici globali sono infatti pronti a fornire un sostegno economico in modo proattivo. Gli analisti avvertono, tuttavia, che qualsiasi fiducia nei mercati finanziari è ancora estremamente fragile, e ci saranno sicuramente giorni più turbolenti in arrivo che, senza dubbio, peseranno ancora di più sui nervi già sconvolti dei mercati. Le valute a rischio più elevato come il dollaro neozelandese hanno in precedenza ricevuto una spinta grazie al governo neozelandese, che ieri ha dichiarato l’intenzione di pompare circa il 4% del suo PIL nell'economia, nel tentativo di sostenere probabili contrazioni e disservizi a seguito della diffusione del Coronavirus.
Alle 10:15 a Londra, il NZD/USD è stato scambiato ai 0,5973$, una perdita dell'1,0197%, scivolando dal massimo precedente dei 0,60979$. Anche l'AUD/USD era inferiore ai 0,6033$, in calo dell'1,1375%; la coppia ha oscillato da un minimo dei 0,60295$ a un picco dei 0,61497$. L'USD/JPY è stato scambiato ai 106,7020 Yen, in rialzo dello 0,76% e in calo rispetto al picco della sessione precedente dei 107,203 Yen.
L’indagine sul sentimento economico ZEW cede duramente
L'euro è stato messo sotto pressione dalle ultime indagini economiche del settore commerciale. L'indagine ZEW tedesca per la situazione attuale è risultata significativamente peggiore del previsto a -43,1, in calo rispetto alla lettura precedente di -15,7; gli analisti avevano previsto un calo a -30. Anche l'indagine sulla fiducia economica è stata notevolmente inferiore a -49,5, ben fuori della lettura precedente di 8,7. L'indagine dell'Eurozona per il sentimento economico è stata allo stesso modo deprimente a -49,5, in calo rispetto all'indagine precedente registrata a 10,4. Di conseguenza, l'EUR/USD è sceso agli 1,1069$, in calo dello 0,9884% e appena fuori dalla soglia minima degli 1.10659$.