Ieri, nonostante le cupe prospettive economiche globali, i mercati azionari (specialmente negli Stati Uniti) sono aumentati fortemente e sono state potenziate anche altre attività rischiose. Gli analisti potrebbero pensare che il fondo di questo mercato ribassista sia già stato raggiunto, ma altri analisti vedranno ulteriori forti cali nelle azioni nelle prossime settimane e mesi.
Il Primo Ministro del Regno Unito, Boris Johnson, è stato trasferito in un'unità di terapia intensiva dopo essere stato ricoverato in ospedale il giorno precedente a causa dei persistenti sintomi del coronavirus. È risultato positivo al virus 11 giorni fa.
Il tasso di aumento di nuovi casi confermati e decessi sembra aver raggiunto il picco nelle nazioni europee colpite duramente in Italia e Spagna, ma entrambi sembrano ancora aumentare negli Stati Uniti e nel Regno Unito La più forte crescita del virus nel il mondo ora sta accadendo a New York e nello Stato di New York, con gli Stati Uniti che ora guidano il mondo in un numero di casi confermati (circa il 25% del totale globale), avendo finora avuto più di 10.000 morti. Anche in Germania, il tasso di mortalità per infezioni confermate è aumentato a circa l'1,5%.
Ieri il prezzo dell'oro è aumentato fortemente, con il prezzo ora non lontano dal suo recente massimo pluriennale superiore a 1700 $.
Il greggio WTI si è consolidato dopo essere tornato fortemente dal suo minimo di 18 anni al di sotto di 20 $ raggiunto la scorsa settimana. Vi è ora una maggiore probabilità che venga raggiunto un accordo di produzione di petrolio tra Arabia Saudita, Russia e Stati Uniti.
I mercati valutari sono attualmente dominati dalla debolezza del dollaro USA, mentre il dollaro australiano è in forte aumento poiché l'RBA ha lasciato invariati i tassi.
I mercati sono stati colpiti da un'elevata volatilità relativa, ma questo è generalmente in calo, sebbene le azioni mostrino ancora un'alta volatilità.
Non ci sono rilasci di dati economici di grande impatto previsti per oggi.