Nonostante i lugubri dati statunitensi, il dollaro statunitense è salito ampiamente negli scambi asiatici, rimanendo vicino al picco di 3 settimane colpito di recente. Ieri, il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha riferito un numero di quasi 3 milioni di nuovi richiedenti di sussidi di disoccupazione, che secondo gli esperti sono indicativi della seconda ondata di licenziamenti a seguito del Coronavirus. Secondo la dichiarazione che ha accompagnato il rilascio dei dati, potrebbero essere necessarie settimane per il rimbalzo della produttività a causa della riapertura irregolare delle imprese. Gli analisti sono ansiosi di vedere se il numero di disoccupati mostrerà qualche miglioramento nelle settimane a venire; una volta riaperte quelle aziende, la speranza è che riassumano il personale che sono stati costretti a lasciare a casa.
Alle 9:58 a Tokyo, la coppia EUR/USD è stata scambiata agli 1,0805$, variando tra un minimo degli 1,07992$ e un massimo degli 1,0809$3. Il GBP/USD è stato scambiato in ribasso agli 1,2224$, in calo dello 0,0262% e spostandosi dal picco della sessione degli 1,22396$. L'USD/JPY era superiore ai 107,3660 Yen, con un guadagno dello 0,14%, con il minimo registrato nella sessione ai 107,190 Yen.
Fondamentali da osservare
Più tardi oggi, i trader FX si concentreranno sui dati preliminari del PIL dell'Eurozona per il primo trimestre dell'anno. Gli economisti prevedono che la Germania registrerà un PIL del -2,2% su base trimestrale e del -1,6% su base annua. Le previsioni del PIL per l'Eurozona dovrebbero rimanere invariate al -3,3% annuo, destagionalizzate mentre su base trimestrale il PIL dovrebbe arrivare al -3,8%. Venerdì pomeriggio, l'US Census Bureau rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio di aprile, con una lettura per il gruppo di controllo delle vendite al dettaglio prevista del -4,6%.