Il dollaro statunitense ha continuato a lottare nella giornata di lunedì, dopo aver registrato una perdita per la scorsa settimana. Lo spostamento verso i beni di rifugio sicuro ha contribuito a spingere il biglietto verde al rialzo sulle preoccupazioni per la crescente frattura tra Cina e Stati Uniti in merito alla minaccia della Cina contro le libertà civili dei cittadini di Hong Kong. Date le turbolenze attese nell’area e il rischio crescente, soprattutto a causa della relazione sino-americana, alcuni investitori istituzionali sono stati portati a detenere posizioni difensive. Il Dollaro australiano è stato messo sotto pressione a causa delle sue relazioni commerciali con la Cina e anche il Dollaro neozelandese è a rischio a causa delle sue relazioni.
Alle 10:39 di Londra, l’AUD/USD è stato scambiato a 0,6542$, in rialzo dello 0,1025%; in questa sessione la coppia ha oscillato da un minimo di 0,65194$ a un massimo di 0,65508$. Il NZD/USD è salito a 0,6101$, con un guadagno dello 0,1296% e fuori dal minimo della sessione di 0,60823$. Il GBP/USD è stato superiore agli 1,2187$, in aumento dello 0,1805%.
I dati tedeschi non riescono a sollevare l’euro
Nella zona euro, i dati provenienti dalla Germania suggeriscono un miglioramento del sentimento nel paese. L’indagine IFO di maggio sui leader aziendali ha dimostrato aspettative con una lettura di 80,1 contro una previsione di 75. Anche l’indagine sul clima aziendale è risultata migliore del previsto a 79,5, mentre l’attuale valutazione ha mancato leggermente il segno con una lettura di 78,9 contro una lettura prevista di 80. Oggi è stato pubblicato anche il PIL del primo trimestre, con letture generalmente in linea con le aspettative; Il PIL su base trimestrale si è attestato al -2,2%, mentre la lettura annualizzata è stata del -1,9%. La coppia EUR/USD ha scambiato a livelli più bassi dopo la notizia, all’1,09$, in calo dello 0,0092%.