La sterlina inglese è salita al rialzo rispetto al dollaro statunitense nel commercio di Londra, ma è scesa contro la sua rivale europea poiché la Gran Bretagna attende annunci riguardanti i piani dei permessi e precisamente come verranno attuati nel tentativo di allentare le misure di blocco. Gli analisti affermano che fino a quando il governo britannico non offrirà alcune strategie concrete e coerenti, continuerà a esserci confusione. Allo stato attuale, non vi è chiarezza su quale settore sia considerato essenziale o quando iniziare a riprendere il lavoro; inoltre, non vi è alcun piano per proteggere i lavoratori una volta arrivati nei rispettivi luoghi di lavoro.
Alle 11:10 di Londra, la coppia GBP/USD è stata scambiata in ribasso agli 1,2332$, una perdita dello 0,0259% allontanandosi dal precedente picco degli 1,23516$. La coppia EUR/GBP è salita ai 0,87780 Pence, in crescita dello 0,0913%; il range di trading della coppia nella sessione di oggi va dai 0,87514 pence ai 0,87936 pence. Il GBP/JPY è stato inferiore ai 132,5790 Yen, in calo dello 0,1085%.
Scende l’inflazione in Cina
In Cina, il tasso di inflazione personale o CPI è sceso ad aprile al 3,3% su base annua; gli analisti avevano previsto che il numero sarebbe sceso al 3,7% dalla lettura precedente del 4,3%. Anche i prezzi alla produzione hanno mancato le previsioni degli analisti con un calo al -3,1% contro un previsto -2,6%, in calo rispetto alla lettura precedente del -1,5%. L’impatto delle notizie su AUD/USD e NZD/USD è stato minimo; l'AUD/USD è stato scambiato in rialzo a 0,651$, su dello 0,2805% mentre il NZD/USD è salito a 0,6093$, con un guadagno dello 0,2731%. Eventuali guadagni sulle valute Kiwi ed Aussie potrebbero essere limitati a causa delle crescenti preoccupazioni per cui una seconda ondata di infezioni da Coronavirus potrebbe colpire la Cina che ha iniziato ad allentare le misure di quarantena, in combinazione alle preoccupazioni che possa riaccendersi la frattura commerciale USA-Sino.