Gli indici di Wall Street hanno registrato la loro migliore performance mensile in oltre 30 anni ad aprile, nonostante le lotte causate dal coronavirus e l’arresto delle attività negli Stati Uniti e all'estero. L’indice S&P 500 ha chiuso il mese con un aumento del 12,7 per cento, mentre il Nasdaq ha registrato un aumento del 15,5 per cento nel mese, il più grande guadagno dal giugno 2000. Il Dow Jones Industrial Average ha registrato guadagni dell’11,1 per cento ad aprile.
I guadagni sono stati guidati in parte dal solido rapporto sugli utili di una manciata di aziende leader, e in parte dall’ottimismo per un potenziale trattamento contro il coronavirus. Inoltre, è stato riportato che i trader sono tornati sui mercati azionari dopo che i numeri di nuove diagnosi continua a diminuire a livello mondiale e molti paesi stanno promuovendo programmi per riaprire le loro economie.
Tuttavia, nonostante i guadagni di giovedì, i futures sulle azioni statunitensi hanno indicato un’apertura inferiore venerdì, con gli analisti che prevedono un calo di circa 300 punti all’apertura. Il conteggio delle richieste di disoccupazione in cinque settimane negli Stati Uniti ha superato i 30 milioni e la spesa dei consumatori è stata nettamente inferiore, indicando che il danno causato dal nuovo coronavirus non è decisamente prossimo alla sua fine, anche se la curva delle nuove infezioni si sta appiattendo.
Sebbene la stagione degli utili stia cavalcando, e siano arrivati alcuni rapporti solidi da solide aziende come Amazon e Apple, gli analisti temono che i dati positivi stiano mascherando i problemi sotto la superficie. Tutti e tre i benchmark di Wall Street hanno chiuso in ribasso giovedì nonostante abbiano registrato notevoli guadagni nel mese.
Venerdì i mercati asiatici erano contrastanti, con il giapponese Nikkei 225 in calo del 3,13 per cento e l’ASX 200 australiano in calo del 4,08 per cento. Entrambi i benchmark cinesi, lo Shanghai Composite e lo Shenzhen Composite, sono saliti di oltre l’1% alle 14:07 HK/SIN. L’indice Hang Seng di Hong Kong è cresciuto dello 0,28 per cento.
Sui mercati valutari, il dollaro statunitense ha recuperato alcune delle perdite di giovedì, con l’indice del dollaro che è salito dello 0,04 per cento a 99,05 .DXY. Il dollaro è stato scambiato in calo rispetto allo yen, giù dello 0,14 per cento ai 107,02. Il biglietto verde è salito dello 0,51 per cento contro il dollaro canadese agli 1,401$, aumentando anche contro la sterlina britannica, scambiando agli 1,256$.