Negli scambi asiatici di venerdì, il dollaro statunitense è stato spinto più in alto assieme ad altre valute porto sicuro, nella crescente speculazione che vede improbabile una rapida ripresa per l'economia globale. Gli analisti incolpano le ripercussioni causate dalla pandemia di Coronavirus che sta causando il caos su larga scala. Lo yen giapponese e il franco svizzero hanno guadagnato terreno contro il biglietto verde, colpendo rispettivamente un massimo di 1 e 3 mesi. Wall Street ha chiuso decisamente in ribasso giovedì, con i mercati azionari in Asia che hanno seguito l'esempio; alle 10:15 il Nikkei 225 era in calo del 2,43%.
Al contempo, nel commercio asiatico, l'USD/JPY è stato scambiato ai 106,7670 Yen, con una perdita dello 0,03%, spostandosi dal minimo della seduta dei 106,582 Yen. La coppia GBP/USD è stata inferiore agli 1,2554$, in calo dello 0,35% mentre la coppia EUR/USD è stata scambiata agli 1,1282$, registrando una perdita dello 0,0903%. L'USD/CHF è salito a 0,9447 franchi svizzeri, in rialzo dello 0,05% e fuori rispetto al minimo della sessione di 0,94250 franchi svizzeri.
Attenzione ai dati da Regno Unito e Unione Europea
Più tardi venerdì, l'Ufficio delle statistiche nazionali del Regno Unito rilascerà dati sul PIL, nonché sulla produzione industriale e manifatturiera per il mese di aprile. Un recente sondaggio mostra che gli analisti prevedono che la lettura del PIL del Regno Unito arrivi a -18,4%, in netto calo rispetto alla lettura precedente di -5,8%. La previsione per la produzione industriale (su base mensile) è del -15%, contro la lettura precedente del -4,2%, mentre la produzione manifatturiera per lo stesso periodo sarà probabilmente del -15,8%, dal -4,6%. Anche l'Eurozona vedrà dati sulla produzione industriale rilasciati da Eurostat; gli analisti prevedono che la cifra di aprile si attesti al -20% su base destagionalizzata.