Nel suo rapporto “Prospettive per l’economia italiana”, l’Istituto nazionale di statistica italiano stima che l’Italia sperimenterà uno “shock senza precedenti” nel periodo 2020-2021.
Tra il calo dei consumi delle famiglie e il crollo delle esportazioni causato dal lockdown, secondo l’Istat, nel 2020 il calo del PIL italiano dovrebbe attestarsi all’8,3%.
Le stime di Istat uscite lunedì prevedono un calo dell’8,3% del prodotto interno lordo nel 2020, con un parziale rimbalzo del 4,6% nel 2021, la peggiore recessione dalla seconda guerra mondiale. La Banca d’Italia è più pessimista e prevede un crollo del PIL tra il 9,2% e il 13,1%. Confindustria (organizzazione italiana dei datori di lavoro), la Commissione europea e l’agenzia di rating Fitch lo stimano al 9,5%.
In ogni caso, la pandemia si è verificata in un contesto economico già stagnante per l’Italia. “Il Covid-19 è apparso in una fase del ciclo economico caratterizzato (già) da segni di debolezza”, ricorda l’Istat. E il rigoroso confinamento, decretato dal 9 marzo, “ha avuto un effetto immediato sulla produzione”, ha affermato l’istituto. L’apparato produttivo era parzialmente paralizzato, di conseguenza, il PIL è sceso del 5,3% solo nel primo trimestre. Il consumo delle famiglie dovrebbe scendere dell’8,7% nel 2020, prima di rimbalzare del 5% l’anno prossimo. Il calo delle esportazioni, pari a circa il 13,9%, peserà molto sull’Italia, la cui economia è particolarmente orientata all’esportazione con i suoi settori di punta della moda, automobilistico e agroalimentare. Si prevede un recupero del 7,9% nel 2021.
Segni di ripresa
“L'Italia non è ancora entrata completamente nella fase post-Covid”, ha reagito il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. “Proviamo a vedere una luce alla fine del tunnel. Le cifre dell’Istat indicano la concreta possibilità di iniziare la ripresa già nel terzo trimestre del 2020”.
Tuttavia, l’Istat sottolinea che le sue previsioni mantengono un certo grado di incertezza perché “quantificare l’impatto dello shock senza precedenti che colpisce l’economia italiana è un esercizio caratterizzato da grandi quote di incertezza rispetto al passato”.