Venerdì, il dollaro americano non è riuscito a mantenere lo slancio positivo nella sessione di negoziazione asiatica, dopo aver acquisito forza come valuta porto sicuro. Le rinnovate preoccupazioni per la ripresa dei casi globali di Coronavirus e i deludenti dati sul lavoro hanno spostato il sentimento. Il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha riferito che le richieste di sussidi di disoccupazione continue sono scese a 20.544 milioni, in calo rispetto ai 20.606 milioni della scorsa settimana ma più di quanto ci si aspettasse dagli ultimi sondaggi. Anche le richieste di sussidi di disoccupazione iniziali erano peggiori di quanto previsto a 1,508 milioni, sopra agli 1,3 milioni previsti. Gli analisti danno la colpa all’indebolimento della domanda e alle catene di approvvigionamento in difficoltà per la seconda ondata di licenziamenti. Il biglietto verde è stato anche aiutato da un’indagine manifatturiera inaspettatamente migliore in arrivo dalla filiale di Filadelfia della Federal Reserve Bank; la lettura di giugno è arrivata a 27,5, significativamente migliore rispetto al -23 previsto.
Nel trading di Tokyo alle 10:46, la coppia EUR/USD è stata scambiata in rialzo agli 1,1208$, con un guadagno dello 0,05%, e fuori dal minimo della seduta degli 1,11982$. Anche il GBP/USD è salito agli 1,2425$, in rialzo dello 0,0467%, allontanandosi dal minimo precedente degli 1,24044$. L'USD/JPY è sceso ai 106,9210 Yen, in calo dello 0,0094%.
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito potrebbero mostrare miglioramenti
Più tardi oggi, i commercianti di FX attenderanno i dati dal Regno Unito e dall'Unione Europea. Nel Regno Unito, l'Ufficio delle statistiche nazionali pubblicherà i numeri delle vendite al dettaglio per il mese di maggio, nonché i prestiti netti del settore pubblico. Gli analisti prevedono che, nel complesso, le vendite al dettaglio mostreranno qualche miglioramento su tutta la linea. Su base mensile, le vendite al dettaglio (che escludono gli acquisti di carburante) potrebbero mostrare un aumento del 4,5%, ben al di sopra del -15,2% di aprile, mentre le vendite complessive al dettaglio dovrebbero arrivare al 5,7%, recuperando dal -18,1% del mese scorso. Si prevede che l'indebitamento netto del settore pubblico a maggio raggiungerà i 47,3 miliardi, in calo rispetto ai 61,4 miliardi di aprile. In Germania, l'indice dei prezzi alla produzione per maggio dovrebbe mostrare qualche miglioramento, con gli analisti che prevedono un -0,3% su base mensile, dal -0,7% di aprile.