L’incertezza sulla Brexit ha mantenuto la sterlina al ribasso rispetto alla controparte europea, anche se un dollaro statunitense più debole ha contribuito a spingere la sterlina verso l’alto. Gli analisti affermano che il bilancio delle vittime del Coronavirus unito alla possibilità che la Banca d’Inghilterra si muova verso tassi negativi hanno messo sotto pressione la sterlina. Il governo britannico sta adottando misure per riaprire alcuni negozi il prossimo lunedì, assieme ad altri locali ricreativi. C’è ancora il timore che il Coronavirus possa subire una ripresa dopo aver allentato le restrizioni, soprattutto perché non è stato ancora scoperto alcun vaccino. La preoccupazione per la transizione verso la Brexit continua a portare instabilità al clima di fiducia; nonostante le rassicurazioni del governo britannico sul fatto di essere disposti a scendere a compromessi, dalle discussioni si è assistito a pochissimi movimenti positivi.
Alle 10:57 nel commercio di Londra, l’EUR/GBP era scambiato ai 0,8906 pence; la coppia è passata da un minimo di sessione dei 0,88822 pence a un massimo dei 0,89205 pence. Il GBP/USD è salito agli 1,2753$, con un guadagno dello 0,2011% e fuori dal picco della sessione degli 1,27872$.
Si attende la decisione della Federal Reserve
Più tardi oggi, i trader FX si concentreranno sui dati provenienti dagli Stati Uniti. Tra gli indicatori principali vi sono numeri di inflazione personali per il mese di maggio, compreso l’IPC core che gli analisti prevedono scenda all’1,3% su base annua. La Federal Reserve dovrebbe inoltre rilasciare la sua decisione politica: gli analisti prevedono che i tassi di interesse rimarranno all’attuale livello dello 0,25%. La Fed rilascerà una dichiarazione in concomitanza con l’annuncio, oltre a presentare le sue proiezioni economiche che avranno un significato ancora maggiore data la pandemia di Coronavirus.