La Federal Reserve ha pubblicato i verbali della riunione del Comitato federale del mercato aperto (FOMC) delle sedute del 31 ottobre - 1 novembre. Nel corso della riunione, i policymaker hanno mantenuto i tassi nella fascia obiettivo del 5,25% - 5,5% per la seconda volta consecutiva, dopo 11 aumenti consecutivi dei tassi. Il dollaro USA ha mostrato una reazione moderata ai verbali.
L’inflazione negli Stati Uniti è scesa in modo significativo e i verbali indicano che la Federal Reserve resta impegnata a riportare l’inflazione al target del 2%. I membri hanno osservato che “l’inflazione resta elevata” e il FOMC “rimane molto attento ai rischi di inflazione”.
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Tagli dei tassi: Fed vs. Mercati
Il presidente della Federal Reserve Powell ha dichiarato alla riunione di novembre che la Fed “continuerà a muoversi con cautela” e i verbali hanno fatto eco a questa posizione, con tutti i membri d’accordo sulla necessità di “procedere con attenzione”. I verbali non danno alcuna indicazione che i membri abbiano discusso di tagli dei tassi durante la riunione, ma hanno notato che i membri ritengono che l’attuale politica sia “restrittiva” e stia esercitando pressioni sull’attività economica e sull’inflazione”. Questa posizione sulla politica dei tassi fa eco ai commenti di Powell dopo la riunione di novembre, quando ha affermato che la Fed “non stava pensando affatto a tagli dei tassi”.
Questa posizione è in netto contrasto con quella dei mercati, che avevano scontato un rialzo dei tassi a metà del 2024. I mercati ritengono che i tassi di interesse abbiano raggiunto il picco a causa del raffreddamento dell’economia, e che il costante calo dell’inflazione e l’attuale ciclo di inasprimento siano probabilmente finiti.
La Fed non ha escluso un rialzo dei tassi, ma una mossa del genere sembra improbabile a meno che l'inflazione non cambi inaspettatamente direzione e salga più in alto. I verbali affermano che la Fed procederà con cautela e prenderà le future decisioni sui tassi sulla base dei dati.
Ciò che emerge dai verbali è che la Fed sta tenendo d’occhio i suoi progressi nella battaglia con l’inflazione e, salvo qualsiasi enorme miglioramento dell’attività economica o un aumento dell’inflazione, la Fed prevede di continuare a mantenere i tassi per un lungo periodo di tempo, mentre tagli dei tassi non sono all’ordine del giorno.
Calma sul dollaro USA, mercati azionari in ribasso dopo i verbali della Fed
I verbali della Federal Reserve hanno avuto un effetto molto limitato sul dollaro USA. L'unica eccezione è la coppia valutaria USD/JPY, che mercoledì è salita dello 0,54% mentre scriviamo (sessione europea).
Negli Stati Uniti, i principali indici azionari sono scesi martedì in seguito ai verbali della Fed.
L'indice S&P 500 è sceso di 9,19 punti (0,20%) per chiudere a 4.538,19.
L'indice Nasdaq 100 ha registrato una perdita più marcata, 93,44 punti (0,58%) per chiudere a 15.933,62.