L'indice dei prezzi al consumo (CPI) statunitense è salito del 3,1% su base annua a novembre, in calo rispetto al 3,2% di ottobre e in linea con la stima del mercato del 3,1%.
L’IPC core, che esclude alimentari ed energia ed è considerato un indicatore più affidabile delle tendenze dell’inflazione, è salito del 4,0% su base annua a novembre, invariato rispetto a ottobre. Ciò corrispondeva alla stima del mercato del 4,0%.
Su base mensile, sia l'IPC che l'IPC core sono aumentati. L'IPC si è attestato allo 0,1%, in aumento rispetto allo 0,0% di ottobre, mentre il tasso core è salito dallo 0,2% allo 0,3%. Entrambe le letture corrispondevano alle stime del mercato. Un calo dei prezzi della benzina ha contribuito a ridurre l’inflazione. Tuttavia, un’ampia gamma di beni e servizi ha registrato aumenti di prezzo, suggerendo che l’inflazione rimane ferma.
Il ciclo di inasprimento dei tassi della Federal Reserve è probabilmente terminato, con i mercati che scontano una pausa prossima al 100% durante la riunione dei tassi di oggi. Se il rapporto sull’inflazione fosse stato più debole del previsto, avrebbe potuto costringere la Fed a segnalare un cambiamento dalla sua posizione aggressiva nella riunione politica di oggi. Tuttavia, la pubblicazione dell’inflazione è stata in gran parte quella prevista, dunque l’attenzione del mercato si sposterà sulla dichiarazione dei tassi della Fed e sui commenti post-incontro del presidente della Federal Reserve Jerome Powell.
Esiste una profonda disconnessione tra la Fed, che è rimasta fedele a un atteggiamento “più alto più a lungo” sui tassi, e i mercati, che hanno scontato fino a quattro tagli dei tassi nel 2024. La Fed ha respinto le aspettative di tagli dei tassi, soprattutto con l'inflazione ancora ben al di sopra dell'obiettivo del 2% della Fed. Se Powell uscisse oscillante e versasse acqua fredda sui tagli dei tassi, il dollaro americano potrebbe rispondere con forti guadagni.
Migliori Broker Forex
Il dollaro USA mantiene la sua posizione, mercati azionari in rialzo dopo il rapporto sull'inflazione
Il dollaro statunitense ha mostrato una reazione limitata al rapporto sull'inflazione, mentre i mercati azionari statunitensi hanno registrato guadagni.
Rispetto alle principali valute, il dollaro USA ha inizialmente registrato lievi perdite dopo la pubblicazione dell'inflazione, per poi riprendersi. Giovedì, le coppie di valute EUR/USD e GBP/USD sono rimaste stabili, ma la coppia di valute NZD/USD è diminuita dello 0,60%. Martedì le borse statunitensi hanno registrato guadagni. L'indice S&P 500 è salito di 21,26 punti (0,46%) per chiudere a 4.643,70. L'indice Nasdaq 100 è salito di 132,51 punti (0,82%) per chiudere a 16.354,25.
Entrambi gli indici hanno chiuso ai livelli più alti degli ultimi due anni.