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- La Banca del Giappone ha iniziato il suo ultimo incontro politico, la cui decisione è prevista per domani. La Banca è stata oggetto di molte speculazioni sulle tempistiche dell'abbandono alla sua politica monetaria estremamente accomodante e con tassi di interesse negativi. La Banca ha dichiarato in precedenza che il suo parametro chiave sarà la crescita salariale che porterà a una pressione inflazionistica che spingerà l’IPC verso l’alto per raggiungere il suo obiettivo in modo coerente prima che tale cambiamento possa essere effettuato. I mercati ne vedevano i segnali e si aspettavano un cambiamento imminente, che stava contribuendo a rilanciare lo yen giapponese dopo un lungo periodo di debolezza. Tuttavia, sembra che un simile cambiamento politico sia ancora lontano.
- La Reserve Bank of Australia pubblicherà domani i verbali del suo ultimo incontro politico.
- I mercati azionari asiatici sono deboli, ma i principali indici statunitensi continuano ad avanzare dopo aver chiuso venerdì ai massimi settimanali di 2 anni. I prezzi dell’indice NASDAQ 100 e dell’indice di riferimento S&P 500 sono molto vicini ai nuovi massimi degli ultimi 2 anni.
- Il petrolio greggio è aumentato fortemente negli ultimi giorni, dopo essere stato scambiato al nuovo prezzo basso di 6 mesi, a causa degli attacchi alle spedizioni marittime nel Mar Rosso da parte delle forze Houthi che hanno spinto le principali compagnie di navigazione a rifiutarsi di far transitare le merci attraverso il Mar Rosso. Gli Stati Uniti segnalano che potrebbero organizzare un’operazione militare per riaprire completamente il Mar Rosso al traffico marittimo.
- Nel mercato Forex, dall'apertura di Tokyo, il dollaro neozelandese è stata la valuta principale più forte, mentre lo yen giapponese è stata la più debole, mettendo a fuoco il cross valutario NZD/JPY. Non sembrano esserci trend validi a lungo termine da sfruttare in questa classe di asset in questo momento, anche se con il dollaro USA che si è nuovamente indebolito la scorsa settimana, gli occhi saranno puntati sull'EUR/USD sul lato long in caso ottenessimo una chiusura giornaliera superiore al livello di resistenza chiave a $ 1,1008.
- Bitcoin continua a scendere dal suo recente massimo di 18 mesi sopra i 44.000 dollari. Resta da vedere se si stabilizzerà al vicino livello di supporto di 40.907$, dove i trend trader potrebbero ancora trovare nuovi ingressi long.
- I futures sul cacao hanno chiuso in ribasso la scorsa settimana, ma rimangono all'interno di un trend rialzista valido e molto forte a lungo termine.