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Lunedì il Dollaro è sceso a seguito del discorso inaugurale di Donald Trump, che nel discorso di domenica ha accennato al protezionismo e sollevato dubbi sui trattati commerciali americani di vecchia data.

Il Dollaro statunitense ha recuperato parte delle recenti perdite durante la sessione asiatica di giovedì, dopo che il discorso del presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha fatto salire l’indice del Dollaro dello 0,3%, a 101,22 .DXY.

Lo Yen ha continuato a mantenere il suo titolo di valuta di rifugio sicuro dall’inizio dell’anno, e lo ha fatto anche mercoledì nonostante la leggera ripresa del Dollaro dal suo minimo su sette settimane contro la valuta giapponese.

Parlando da Caracas, lunedì, il segretario generale dell’OPEC Mohammed Barkindo ha previsto una stabilizzazione dei prezzi del greggio nel 2017.

Lunedì la Sterlina è scesa a toccare minimi su tre mesi durante la sessione asiatica, in vista del discorso di martedì del primo ministro Theresa May, nel quale probabilmente presenterà i piani per una “hard Brexit”.

Nonostante la sicurezza che la conferenza stampa di mercoledì del neo eletto presidente Donald Trump avrebbe fatto salire il Dollaro, le sue parole hanno avuto l’effetto contrario, portando il biglietto verde a scendere ampiamente dopo un notevole rafforzamento prima della conferenza.

I prezzi dei titoli asiatici sono saliti mercoledì, in previsione della conferenza stampa di Donald Trump nella tarda giornata di oggi, nella quale si prevede che il presidente neo-eletto delineerà il suo piano economico con maggior dettaglio e trasparenza.

La Sterlina inglese è salita dello 0,1% nella sessione asiatica di martedì per essere scambiata a 1,2162$, dopo che i commenti del primo ministro inglese Theresa May avevano fatto scendere la Sterlina nel weekend.

Lunedì i prezzi del petrolio greggio sono scesi, con le esportazioni iraniane che hanno minato gli sforzi dei produttori membri dell’OPEC per diminuire la produzione e contenere il problema dell’eccesso di offerta globale.

Il Dollaro è sceso ulteriormente dai massimi su 14 anni toccati martedì, con gli investitori che hanno iniziato il nuovo anno ritirando i loro profitti, a causa delle paure che il rally post-elezioni di Trump possa essere vicino alla fine.

Mercoledì il Dollaro ha continuato a salire, muovendosi verso massimi su 14 anni contro lo Yen e facendo ampiamente salire le borse asiatiche, con gli indici giapponesi che finora hanno registrato i profitti maggiori.

I prezzi del petrolio greggio hanno iniziato l’anno al rialzo, sulle speranze che l’accordo per il taglio alla produzione fra i paesi membri e non dell’OPEC, riduca l’eccesso globale di scorte.

Con la maggior parte dei mercati globali chiusi lunedì per la celebrazione del nuovo anno, l’apertura dei mercati in Corea del Sud e in India ha avuto ben poco da festeggiare, con il trading piatto o in negativo durante la sessione di lunedì.

I prezzi dei titoli asiatici si sono mossi a fatica per poi registrare una presa di profitti durante la sessione statunitense di mercoledì, provocata da un importante calo degli indici americani.

I titoli azionari statunitensi sono saliti leggermente martedì, a seguito dei dati positivi sulla spesa di famiglie e consumatori, e mercoledì le borse asiatiche erano pronte a seguire l’andamento.